Codice della Strada Aggiornato 2019: Novità e Testo

Le modifiche apportate nel Codice della Strada riguarderanno soprattutto le moto elettriche e l’abbigliamento certificato

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L’aggiornamento previsto per il Codice della strada è quanto mai d’attualità negli ultimi giorni, dal momento che il Governo sta varando le opportune modiche da apportare al vademecum stradale.

Tempi e Modalità

Partiamo dalle tempistiche. Ebbene, la commissione Trasporti della Camera ha iniziato da poco le audizioni per ascoltare circa cinquanta soggetti, tra istituzioni, gruppi di pressione, associazioni di categoria e tra queste anche ANCMA.

Dopo aver raccolto opinioni e consigli sulle modiche del Codice della Strada, la Commissione estenderà entro fine febbraio il ddl unificato contenente i provvedimenti da votare in un secondo momento in aula. In seguito all’esito delle votazioni, entreranno a far parte del Codice della strada, modificando così i vari articoli.

I soggetti interessati

Possibili modifiche potrebbero interessare le moto, considerato che il Governo giallo-verde preme per l’introduzione delle moto elettriche in autostrada. Invece permangono i dubbi sulla possibilità di annoverare tra le disposizioni del Codice Stradale la proposta presentata il 23 marzo 2018 da Nicola Molteni (Lega), la quale prevede l’obbligatorietà per i motociclisti d’indossare abbigliamento certificato.

Passiamo adesso alla questione della micro-mobilità. Da giorni trapela infatti la notizia secondo cui il Codice della Strada la disciplinerà in maniera definitiva, ma si è trattata di una fake news.

In realtà, tra le varie disposizioni della Legge di Bilancio 2019 è stata autorizzata la sperimentazione della circolazione su strada di piccoli veicoli a propulsione elettrica, quali segway, hoverboard e monopattini. Si tratta di una sperimentazione che verrà gestita dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il quale pensa di adottare un modello molto simile a quello di Madrid.

Il progetto prevede che monopattini elettrici, monoruota & co potranno essere guidati sulle piste ciclabili e sui marciapiedi ma non in strada, eccezion fatta per le zone a velocità limitata. È ancora da definire la durata della sperimentazione, al termine della quale si valuterà l’inserimento di tali mezzi di trasporto anche nel suddetto Codice.

Scritto da Veronica Mandalà

Palermitana d'origine, amo scrivere di tutto e osservare la realtà a 360 gradi.