Arrestato dopo un anno dal colpo fallito uno dei basisti che prese parte al tentativo di assaltare il caveau della Securpol a Colle Val d’Elsa, Siena.
Per assaltare il caveau entrò in azione un commando di 18 banditi con ruspe e kalashnikov. Si trattò di un vero e proprio assalto. Ora, dopo un anno, un uomo di 45 anni di Poggibonsi è stato arrestato dai carabinieri; per gli inquirenti era uno dei basisti della banda che lo scorso 2 aprile 2016 assaltò il caveau della Securpol a Colle Val d’Elsa (Siena).
Per arrivare al 45enne di Poggibonsi, i militari, coordinati dal pm Aldo Natalini, si sono serviti di un’impronta digitale lasciata su una torcia usata la notte della rapina. Secondo quanto riportato, il 45enne ha anche corso come fantino un Palio di Siena a metà anni Novanta. Tra i reati contestati, oltre alla rapina a mano armata e al porto di armi da guerra, c’è anche il tentato omicidio. I malviventi, che miravano ai 12 milioni contenuti nel caveau, avevano organizzato un attacco in assetto da guerriglia: in 18, a volto coperto e armati di kalashnikov, erano giunti sul posto a bordo di 4 auto rubate ed un escavatore con cui avevano abbattuto il tetto del caveau.
Grazie all’operatore della Securpol che quella notte era in servizio ed ha chiamato i carabinieri, la squadriglia si dette alla fuga con i furgoni. Numerose, durante la fuga, le tracce lasciate dai malviventi che sono state raccolte dai carabinieri di Siena e Firenze e analizzate dai Ris di Roma, grazie alle quali è stato possibile arrestare il componente della banda.