Continua la tragedia a Mocoa, in Colombia, dove l’omonimo fiume ha straripato travolgendo abitazioni e persone e causando numerose frane. Si contano ormai circa 193 morti e si stimano non meno di 400 feriti. Una situazione di allarme senza precedenti, tant’è che il presidente Juan Manuel Santos ha dichiarato lo stato d’emergenza.
Tantissimi anche i dispersi, coloro che ancora non rispondono all’appello delle proprie famiglie, si stima possano essere centinaia.
MOCOA, TRAVOLTA DA ACQUA E FANGO: ANCORA TANTI I DISPERSI
Una situazione di grandissima emergenza in Colombia, tante le persone morte e ferite, a ancora più grande il numero dei dispersi; lo stesso governatore della provincia di Putamayo, Sorrel Aroca parla di una “tragedia senza precendenti– queste le sue testuali parole –centinaia di famiglie non ancora trovate, interi quartieri persi”.
Da quanto appreso dalle fonti locali, a straripare sono stati ben 3 fiumi, che hanno ceduto dopo le abbondanti piogge degli ultimi giorni. Ad essere maggiormente colpita è appunto la città di Mocoa, che si ritrova ora totalmente isolata, senza acqua, senza corrente.
FRANE E ALLAGAMENTI DURANTE LA NOTTE
Il cuore della tragedia si è consumato la notte, mentre le persone erano in casa colte di sorpresa dall’ondata di acqua e fango e quindi imposibilitate a salire sui tetti delle proprie abitazioni per mettersi in salvo. Una grandissima tragedia, che ancora una volta fa sentire l’uomo debole e impotente di fronte alla forza della natura.