Come viene costruito un pneumatico?

Come si sviluppa e si testa uno pneumatico? Negli ultimi anni abbiamo assistito a prove nel deserto, impegnative sessioni in mezzo alla neve, a esami specifici in sale specializzate e così via, ma ancora nessuno aveva alzato l’asticella fino al cielo e oltre.

La Goodyear va nello spazio

E invece, è notizia di queste settimane che la Goodyear ha deciso di superare i limiti della Terra e di “abbracciare” lo spazio: la casa americana, una delle più importanti a livello mondiale grazie a un catalogo ricco e variegato di prodotti, come si può vedere anche dalle pagine di www.euroimportpneumatici.com, ha avviato una collaborazione con il Laboratorio Nazionale Statunitense della Stazione Spaziale Internazionale che servirà appunto a sviluppare al meglio gli pneumatici del marchio.

Gomme testate con la ISS

Secondo quanto trapelato, The Goodyear Tire & Rubber Company ha abbracciato il progetto della ISS per testare alcuni componenti delle gomme nello spazio: in particolare, l’esperimento sarà condotto nelle condizioni di microgravità della stazione spaziale e servirà a studiare la formazione delle particelle di silice, un materiale impiegato come base degli pneumatici vettura. L’obiettivo finale è di permettere a ingegneri e scienziati della compagnia statunitense di capire se sia possibile condurre ulteriori studi di forme uniche di silice precipitata negli pneumatici.

Nel 1971 già sulla Luna

Non è la prima volta che Goodyear supera i confini terrestri: già nel 1971 le gomme prodotte dagli statunitensi furono protagonisti di una missione spaziale, predisposte con innovative tecnologie sulle maglie di ferro usate sul veicolo lunare Apollo Roving. Ora però si tratta di un’operazione del tutto diversa, perché servirà a sviluppare prodotti per la guida di tutti i giorni.

Sviluppo di prodotti per le strade terrestri

A commentare il progetto è stato Eric Mizner, Director of Global Materials Science per l’azienda, che ha evidenziato come “Goodyear è stata pioniera nell’innovazione dei pneumatici in ambito spaziale, avendo realizzato il primo e unico pneumatico che sia mai andato sulla Luna, numerosi progetti con la NASA e ora questa nuova iniziativa che conferma il nostro desiderio di spingerci fino agli estremi confini della Terra – e persino oltre – per sviluppare nuove tecnologie che ci aiutino ad offrire prodotti rivoluzionari con un reale vantaggio per i nostri clienti”.

Analisi sulla silice

La base di partenza di questo esperimento è da ricercare nei recenti esperimenti universitari in condizioni di microgravità, che hanno portato alla luce la capacità di generare morfologie uniche che potrebbero avere un potenziale effetto positivo nel processo di creazione di prodotti in grado di offrire prestazioni più alte, soprattutto in termini di miglioramenti nell’efficienza dei consumi di carburante e altre caratteristiche.

Dallo spazio alla Terra

Anche dall’ISS è arrivato un commento al progetto, affidato al CASIS Director of Commercial Innovation, Cynthia Bouthot, che ha detto “il Laboratorio Nazionale ISS può fornire alle aziende e ai ricercatori opportunità di valutare i materiali che compongono i loro prodotti in modi che prima non erano possibili. L’annuncio di Goodyear di avviare una sua ricerca nella stazione spaziale è un’ulteriore dimostrazione che le aziende pensano in modo creativo per migliorare le loro linee di prodotti e allo stesso tempo migliorarne l’impatto sul nostro pianeta”.