Osservata per la prima volta ben 150 anni fa, a metà Ottocento, oggi 1 aprile 2017, la cometa chiamata 41P/Tuttle-Giacobini-Kresák, sarà nel suo punto più vicino alla Terra, e per questo osservabile anche con piccoli telescopi. Ma vediamo meglio tutte le caratteristiche di questo evento astronomico che ci interessa molto da vicino proprio oggi, il giorno del “pesce d’aprile“.
COSA SI POTRA’ VEDERE E DA DOVE?
La caratteristica principale della cometa 41P/Tuttle-Giacobini-Kresák è la sua aura che tenre al verde, per via della presenza di carbonio biatomico nella sua atmosfera. Nel giorno di oggi, 1 aprile 2017, la cometa sarà abbastanza vicina da poter essere osservata anche tramite piccoli e semplici attrezzature telescopiche. La distanza dalla Terra, oggi, sarà di 21,2 chilometri da noi. Una distanza che, ovviamente ci appare enorme, ma che non è tale se si pensano agli spazi dell’universo.
La cometa potrà essere osservata oggi, nonostante sia 50 volte troppo poco brillante per essere vista ad occhio nudo, grazie a piccoli telescopi o binocoli, ed in genere grazie ad una semplice attrezatura che molti, anche soltanto appassionati, potrebbero avere in casa.
La cometa sarà visibile, dunque, da tutti gli osservatori dell’emisfero settentrionale, poco lontana dalla costellazione dell’Orsa Maggiore.
APPUNTAMENTO CON LA COMETA ANCHE IL 12 APRILE
ll secondo appuntamento con la cometa 41P/Tuttle-Giacobini-Kresák sarà per il 12 aprile, momento in cui l’astro si troverà al perielio, ossia nel punto più vicino al Sole, nel particolare a 156,3 milioni di km da questo. Spingendosi verso il Sole, la cometa potrebbe subire in incremento di luminosità, in più la sua atmosfera verde potrebbe apparire gonfiata da sbuffi di vapore, perché il suo nucleo ghiacciato andrebbe a riscaldarsi.