Amministrare un condominio è una professione che presuppone capacità ad ampio raggio con competenze legislative, economiche, edili e fiscali. Un professionista del genere, il cui ruolo è quello di mantenere uno stretto rapporto con tutti i condomini per la gestione del bene comune, deve essere dotato anche di doti umane che gli consentono di risolvere le frequenti problematiche interpersonali. Le sue prestazioni e il suo ruolo sono regolamentati da alcune specifiche norme del Codice Civile, relative alla sezione Codice del Condominio.
Compiti di chi gestisce un condominio
Il condominio, indipendentemente da tipologia, dimensione e struttura, è comunque uno stabile costituito da più unità immobiliari, che richiedono pertanto un’adeguata gestione sia per interventi di manutenzione ordinaria, che straordinaria. La nomina di un amministratore di condominio viene effettuata dall’assemblea dei condomini, che deve raggiungere la maggioranza assoluta in questa fase decisionale.
Dopo essere stato eletto, questo professionista gode di poteri esecutivi, sempre nel rispetto delle deliberazioni emesse dall’assemblea, e assume il ruolo di rappresentante legale del condominio.
La principale finalità del suo lavoro è quella di agire nell’interesse dell’immobile che è stato chiamato ad amministrare.
I suoi compiti, che sono regolamentati dagli articoli 1129 e 1130 del C.C., comprendono innanzi tutto la convocazione di assemblea ordinaria (annuale) e straordinaria (ogni volta in cui se ne presenti la necessità). Egli deve poi aprire e gestire un conto corrente intestato al condominio, di cui è tenuto a rendere conto ai condomini, garantendo la più assoluta trasparenza economica.
Oltre ad aggiornare costantemente l’anagrafe condominiale, l’amministratore deve curare gli adempimenti fiscali e gli archivi di tutta la documentazione relativa alla gestione del bene comune.
Il regolamento di condominio è il documento, tipico di ogni stabile, a cui deve fare riferimento per qualsiasi problematica di gestione sia ordinaria che straordinaria.
Caratteristiche e requisiti di chi amministra un condominio
Per scegliere un professionista in grado di assicurare una corretta gestione condominiale, è indispensabile valutare alcuni aspetti. Prima di tutto bisogna che egli possa offrire garanzie di onestà, affidabilità e trasparenza per quanto riguarda tutte le transazioni economiche e finanziarie dell’immobile, dato che si trova a gestire somme di denaro anche molto ingenti. Un aspetto da prendere in considerazione è poi quello della sua disponibilità, garantita da un’ampia reperibilità in caso di situazioni d’emergenza. Spesso in strutture comuni insorgono contenziosi, che devono essere risolti in maniera equilibrata e senza favoritismi, motivo per cui un professionista qualificato deve sempre mostrarsi “super partes”.
Pertanto sarebbe auspicabile che l’amministratore fosse fornito di doti umane improntate alla mediazione, per risolvere nella maniera migliore qualsiasi lite condominiale. Un’oculata gestione condominiale di solito presuppone un miglioramento delle condizioni dello stabile, con un aumento del valore della proprietà, finalizzato a un vantaggio comune per tutti i condomini.
Per scegliere un professionista competente, onesto ed esperto, a cui fare ricorso tutte le volte in cui si presenta qualsiasi problema di gestione, è opportuno rivolgersi a personale qualificato, come lo staff operante presso CB Amministrazioni Condominiali, che da oltre 30 anni si occupa di questo settore.
Aggiornamento costante sulle normative vigenti, assoluta trasparenza economica, massima disponibilità e conoscenze ad ampio raggio per quanto riguarda qualsiasi genere d’intervento, sono soltanto alcuni dei requisiti che questo Studio di Amministrazioni Condominiali offre alla sua clientela.
La scelta di un professionista in grado di amministrare al meglio un condominio rappresenta senza dubbio il presupposto fondamentale per la gestione di immobili di ogni tipo, in qualsiasi condizione.