Compleanno di Luca Barbarossa: oggi compie 56 anni

Oggi è un giorno speciale per Luca Barbarossa, tra i pochi cantautori italiani vecchia scuola ancora in attività, che festeggia il suo cinquantaseiesimo compleanno. Una carriera iniziata nel 1980, che lo ha portato a pubblicare quattordici album, di cui dieci di inediti, tre racconti ed un disco dal vivo. Vi proponiamo di seguito una breve biografia che ripercorre i maggiori successi del cantante.

LUCA BARBAROSSA: LA BIOGRAFIA

Nato a Roma il 15 aprile del 1961, Luca Barbarossa si alla musica sin da giovanissimo, cominciando a suonare in diversi locali della Capitale. Vince il Festival di Castrocaro nell’80 e partecipa di diritto l’anno seguente al Festival di Sanremo, con la celebre “Roma spogliata”, che si piazzerà al quarto posto della classifica finale. All’Ariston ci tornerà altre sette volte, tra cui la celebre vittoria del 1992 con l’intensa “Portami a ballare”. Oltre a suonare in giro per l’Italia in numerosi spettacoli dal vivo, è da anni impegnato con la sua doppia attività di conduttore radiofonico del programma “Radio 2 Social Club”, oltre ad essere il capocannoniere indiscusso della Nazionale cantanti, con all’attivo 221 reti in 259 match giocati.

LUCA BARBAROSSA: I SUCCESSI DISCOGRAFICI

Tra i numerosi brani che arricchiscono il suo repertorio, figurano: “Roma spogliata”, “Da stasera”, “La strada del sole”, “Con i jeans e gli stivali”, “Via Margutta”, “Come dentro un film”, “L’amore rubato”, “Da grande”, “Yuppies”, “Al di là del muro”, “Fine di un amore”, “Portami a ballare”, “Cuore d’acciaio”, “Cellai solo te”, “Il ragazzo con la chitarra”, “Musica e parole”, “Segnali di fumo” con Tina Arena, “Fortuna”, “Via delle storie infinite”, “Fino in fondo” con Raquel Del Rosario, “Non mi stanco mai” con Max Gazzè, “Quando la notte che giù” con Fiorella Mannoia, “Le cose da salvare” e “Ali di cartone”.

Scritto da Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica e spettatore interessato di tutto ciò che è intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.