È stato siglato l’accordo tra Conad ed Auchan Retail per l’acquisizione della maggior parte dei suoi store e delle sue attività in Italia.
Si tratta di circa 1.600 punti vendita di Auchan Retail Italia rilevati da Conad tra ipermercati, supermercati, negozi coi marchi Auchan e Simply distribuiti sul territorio italiano. Il perfezionamento dell’acquisizione si completerà con il via libera dell’Antitrust. Sono esclusi dalla trattiva, si legge in una nota di Auchan, 33 supermercati gestiti da Auchan Retail in Sicilia e 50 drugstore Lillapois.
Conad è stata assistita da WRM Group, società specializzata nel real estate commerciale, e dagli advisor di Pwc. L’investment banking di Credit Agricole ha agito in qualità di solo advisor finanziario di Auchan.
Il closing delle trattative è atteso nel secondo semestre del 2019 ed è soggetto all’approvazione dell’antitrust, che monitorerà gli effetti per i consumatori di una concentrazione molto rilevante per il mercato della grande distribuzione in Italia.
A cosa è dovuto il dietrofront di Auchan? La cordata francese ha riscontrato una serie di difficoltà nel rilanciare la sua attività in Italia: infatti nel 2018 Auchan Italia è stata svalutata per 440 milioni contribuendo alla perdita di quasi un miliardo di euro del gruppo.
Il ruolo di Conad
Grazie a questa mossa, Conad diventerà il gruppo leader in Italia nella grande distribuzione, sorpassando in talmodo le Coop, con una quota di mercato che aumenterà dal 13 al 19% e un fatturato aggregato che, in riferimento ai dati 2018, si attesta a 17,1 miliardi di euro.
Nel solo 2018 Conad ha generazio in Italia 13,4 miliardi di euro di fatturato attraverso 3.300 negozi mentre Auchan ha realizzato 3,7 miliardi di euro di ricavi attraverso 1.600 negozi a marchio Auchan e Simply e l’impiego di 18 mila persone.