Concerto Primo Maggio Napoli: Cantanti

Sarà un concerto inedito, quello che si svolgerà il prossimo Primo Maggio in Piazza Dante a Napoli, che affronterà temi sensibili dei diritti del lavoro, dell’antirazzismo e della valorizzazione del Sud del mondo. Un’iniziativa promossa e voluta dal sindaco Luigi de Magistris, che mira a diventare un appuntamento annuale così come lo storico Concertone di piazza San Giovanni a Roma.

CONCERTO PRIMO MAGGIO: LE PAROLE DI DE MAGISTRIS

“Sarà un progetto culturale duraturo – racconta il primo cittadino del capoluogo campano – pensiamo di ripetere il nostro Concertone anche in futuro. Lo faremo sempre. Si parte dalla location di piazza Dante, poi si vedrà. Sarà molto caratterizzato dal protagonismo dei popoli del Sud, non solo Sud Italia o Sud Europa, ma Sud del mondo. Il nostro progetto è costruire nuovi processi di armonia, di condivisione, di fratellanza e di solidarietà, sottolineando le differenze e come il Sud sia una risorsa umana per il pianeta. Per una valenza politico-culturale  che va al di là del concerto in sé tanto è vero che l’abbiamo inserito nel documento di programmazione economica del Comune”.

de magistris

CONCERTO PRIMO MAGGIO NAPOLI: I CANTANTI

Tra gli artisti coinvolti ci saranno i Terroni Uniti, che quante mese fa hanno inciso il singolo “Gente do Sud”. I cantanti già confermati, che si alterneranno sul palco a partire dalle ore 16.00, sono: Eugenio Bennato, i 99 Posse, Enzo Gragnaniello, James Senese, Sacha Ricci, Daniele Sepe, Franco Ricciardi, Ciccio Merolla, Francesco Di Bella, Nto’, Speaker Cenzou, Valentina Stella, Dario Sansone, Valerio Jovine, M’Barka Ben Taleb, Pepp-Oh, Simona Boo, Tommaso Primo, Andrea Tartaglia, Tueff, Gnut, Roberto Colella, Dope One, Gianni Simioli, Carmine D’Aniello, Oyoshe, Djarah Akan, Joe Petrosino, Massimo De Vita, Giuseppe Spinelli, Alessandro Aspide e Massimo Jovine.

Scritto da Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica e spettatore interessato di tutto ciò che è intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.