Molti si chiedono cosa sia l’ALDE, il gruppo parlamentare europeo nel quale Beppe Grillo voleva far entrare il Movimento 5 Stelle, e che invece ha rifiutato l’accordo.
A poche ore dal rifiuto del capogruppo dell’ALDE Guy Verhofstadt di accogliere in seno al gruppo il Movimento 5 Stelle, molti si chiedono il perché, e quali sono le differrenze che non hanno permesso l’accordo.
L’ALDE (Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l’Europa) è un gruppo del parlamento europeo di impostazione liberale e tendenzialmente centrista ed europeista. Il gruppo nacque nel 2004 dall’unione del gruppo ELDR (Partito Europeo dei Democratici, Liberali e Riformatori) e il Partito Democratico Europeo. Al momento, alla guida del gruppo, c’è l’ex premier belga Guy Verhofstadt.
Il programma politico dell’ALDE ha come base il rafforzamento dell’Unione Europea e delle sue istituzioni, sia politiche che monetarie. La volontà primaria è quella di rendere Bruxelles protagonista a livello internazionale rafforzando anche l’Euro, in modo da renderlo più forte e competitivo sul mercato mondiale.
Le differenze che corrono tra l’ALDE e il Movimento 5 Stelle sono abbastanza chiare. Prima tra tutte, la volontà di rafforzare le istituzioni europee, le stesse che per la visione dei 5 stelle sono sempre state vecchie burocrazie tecnocratiche lontane dal rappresentare veramente i cittadini. Differenza ancora più forte è il rapporto con l’Euro, che per i pentastellati è sempre stato visto, insieme alla Banca Centrale Europea come l’istituzione che ha tolto sovranità ai Paesi.
Le parole del leader dell’ALDE, Guy Verhofstadt sono state molto chiare: “Non c’è abbastanza terreno comune per procedere con la richiesta del Movimento 5 Stelle di unirsi al gruppo Alde. Rimangono differenze fondamentali sulle questioni europee chiave”.