Black Friday, Cyber Monday. Tradotti dall’inglese, letteralmente: venerdì nero, lunedì cibernetico. Tradotti praticamente: i due giorni dell’anno in cui è possibile fare acquisti con sconti folli, introvabili nel resto dell’anno.
Perché, in fondo, il Black Friday e il Cyber Monday sono semplicemente il venerdì e il lunedì in cui i grandi negozi, i grandi marchi e i centri commerciali propongono ai loro clienti affari imperdibili.
Ad inventare queste due giornate dedicate allo shopping sono stati gli americani. Il Black Friday è nato negli anni ’80 dall’idea di alcuni commercianti desiderosi di trasformare i loro libri contabili da una distesa di rosso – il colore con cui si indicano le perdite – a una molto più conveniente lista nera – “Black” appunto, il colore dei ricavi. Negli anni Duemila, poi, proprio in risposta al Black Friday, gli store online hanno inventato il Cyber Monday, il giorno in cui gli sconti si spostano sulle piattaforme di acquisto in rete.
In Italia la tradizione è stata inaugurata da Apple, prima in assoluto a proporre nel Bel Paese gli sconti tipici dell’America, che è poi stata seguita a ruota libera dal colosso Amazon.
Il Black Friday non ha un giorno fisso, ma cade sempre nel venerdì dopo il Giorno del Ringraziamento, e in America è una vera e propria istituzione, tanto che si registrano file interminabili al di fuori dai negozi già dalla notte precedente. A essere presi d’assalto sono soprattutto i negozi di elettronica, anche se i clienti non disdegnano affatto i negozi di abbigliamento.
Il Cyber Monday, invece, è il lunedì successivo al Black Friday e gli acquisti possono essere fatti soltanto online. Gli affari, quindi, si spostano sui siti dei grandi marchi – ancora una volta soprattutto quelli dell’elettronica – e sulle piattaforme di e-commerce.
Nel 2016 il Black Friday sarà il 25 novembre, mentre il Cyber Monday cadrà il 28 dello stesso mese.