L’evoluzione della mentalità della popolazione abbraccia diversi ambiti e si può ritrovare anche in un differente approccio nei confronti della gestione del corpo al termine della vita. Un argomento complesso, che coinvolge credenze religiose, pregiudizi e imposizioni culturali. Negli ultimi decenni viene sempre più delineandosi una nuova tendenza che vede una crescente propensione verso la cremazione, in nome dell’affermazione della libertà di scelta.
L’attualità della scelta della cremazione
Scegliere oggi la cremazione assume, infatti, i toni di una presa di posizione importante e indipendente, che tiene conto sia dei propri sentimenti più personali che della situazione del mondo circostante. Da un lato questa pratica appaga la voglia sempre più diffusa di liberarsi dal peso della corporeità e di evitare il processo di decomposizione, optando per una procedura antica e ricca di spiritualità. Dall’altro lato, la cremazione consente di soddisfare esigenze pratiche e attuali, limitando l’occupazione di spazio e l’impatto ambientale, anche grazie all’utilizzo di moderne tecnologie sempre più avanzate e sostenibili.
Il Registro Italiano Cremazioni e il rispetto delle volontà
La tecnologia oggi permette anche di affidare la proprie volontà al Registro Italiano Cremazioni, iscrivendosi tramite la compilazione di un modulo online, in maniera semplice, veloce ed efficace. La procedura di registrazione sta diventando ancora più comoda, grazie alla prossima attivazione del canale Spid, che consente un veloce riconoscimento dell’identità degli utenti.
Associarsi al Registro può avvenire anche di persona recandosi presso uno degli oltre 200 sportelli presenti sul territorio all’interno delle imprese funebri associate al Registro. L’iscrizione al Registro permette che venga rispettato il proprio desiderio di cremazione, con la possibilità di scegliere anche che le ceneri vengano disperse o affidate, secondo le regolamentazioni regionali e comunali, senza rischi di intromissioni da parte dei familiari. Inoltre, esprimere la propria volontà attraverso il Registro Italiano Cremazioni evita di lasciare incombenze burocratiche ed economiche ai familiari. Per associarsi è necessario pagare una quota simbolica di 10 euro all’anno, per un massimo di 20 anni o finché si è in vita.
Il Registro fornisce l’opportunità di esprimere le proprie volontà in merito alla scelta della cremazione, dispersione o affidamento delle ceneri, così da permettere una maggiore serenità riguardo ad una tematica così personale e delicata.