A San Paolo in Brasile un terribile incendio ha provocato il crollo di un grattacielo di 26 piani. L’edificio, ex sede della polizia federale, era in stato di abbandono. Tuttavia al suo interno trovavano rifugio numerosi senzatetto e squatter. Si parla di 50 di famiglie.
Grattacielo si incendia e crolla su se stesso
L’incendio è scoppiato all’1.20 di questa notte, ora locale di San Paolo (6.20 ora italiana). L’edificio, affacciato su Paisandu Plaza, si è sbriciolato crollando su se stesso un’ora e mezza dopo.
Più di 150 pompieri sono intervenuti sul luogo cercando di spegnere le fiamme e di portare in salvo le persone che si trovavano all’interno. Il crollo non ha fortunatamente coinvolto un hotel adiacente, che per motivi di sicurezza è stato evacuato.
Primo bilancio delle vittime
Da un primo bilancio comunicato dalle autorità si conterebbero una vittima, deceduta durante il crollo e tre dispersi. “C’è la possibilità di altre vittime”, ha comunicato il colonnello dei vigili del fuoco Max Mena ai media locali. I soccorritori giunti sul luogo hanno tratto in salvo le altre persone, ma si teme che il numero delle vittime possa salire.
Crollo grattacielo a San Paolo: le cause
L’incendio sarebbe scoppiato a causa di una fuga di gas. Le fiamme, sviluppandosi dai piani bassi, hanno avvolto interamente il palazzo che, sbriciolandosi, è crollato su se stesso.
L’edificio era in condizioni fatiscenti da tempo e dal momento in cui è divampato l’incendio i vigili del fuoco hanno avuto pochissimo tempo per portare in salvo le persone che trovavano rifugio al suo interno. “È successo tutto in pochissimi secondi” hanno raccontato i soccorritori.