Prova di coraggio tra ragazzini andata male, quella messa in scena venerdì scorso sul “palco” di Piazza Kennedy, dove un 14nne ha provocato un incendio doloso ai danni di una casetta di vetro. A pagarne le conseguenze, un 40enne senza fissa dimora, di origine ucraina. Colpito da decreto di espulsione, avrebbe dovuto lasciare l’Italia entro pochi giorni, ma, sfortunatamente, venerdì ha scelto la struttura sbagliata per passare la notte.
Secondo la ricostruzione della Squadra Mobile del capoluogo irpino, dopo le intense indagini, ad appiccare l’incendio doloso è stato un minorenne di Avellino. Incitato dal “branco” di coetanei, a dare dimostrazione della propria audacia, il giovane ha iniziato a lanciare fazzolettini imbevuti d’alcol in direzione della casetta di vetro, incurante di quelle che potevano essere le conseguenze.
Oleg, il nome del senzatetto ucraino, evidentemente in stato di ebbrezza, non si è accorto delle fiamme che si avvicinavano al suo corpo. Avvertito dalle urla dei passanti, il povero Oleg, ha riacquistato la lucidità necessaria per riuscire a trascinarsi fuori dall’improvvisato giaciglio.
Il minore è stato prontamente denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Napoli. Tutt’ora in corso le indagini per stabilire ulteriori responsabilità e complici tra gli altri membri del “branco”.