Dargen D’Amico, nuovo singolo Le Squadre | Video e Testo

E’ stato rilasciato alla mezzanotte di oggi venerdì 27 gennaio 2017 il nuovo singolo di Dargen D’Amico, dal titolo “Le squadre”: ancora non disponibile il video clip ufficiale, che verrà pubblicato però a breve sul canale Youtube del rapper meneghino, mentre il testo lo trovate in fondo a questo articolo. Il pezzo è già disponibile su Spotify.

Dopo il successo di D’Io e Di vizi di forma virtù, il “cantautorapper”, come si definisce scherzosamente, sta per tornare con un nuovo album che conterrà sia canzoni inedite, sia riletture di vecchi brani del repertorio. Il primo pezzo inedito è il singolo Le Squadre, molto particolare per la sua base in pianoforte, suonato da Isabella Turso. Ecco di seguito il testo di Le Squadre, nuovo singolo di Dargen D’Amico.

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Dargen D’Amico – Le squadre: il testo

Tu scegli di ammazzare il tuo
Chi ti condanna un po’ ti giustifica
Esserino non sei inutile, rendi legittima la politica
Però ancora non c’è rispetto per chi sfascia qualsiasi famiglia o progetto
E li vede come fondamenta di ogni male
E li vede come il nucleo del processo criminale

Bravi bravi bravi, che avete già fatto le squadre
Che da una parte c’è la patria (etero in eterno)
E che dall’altra c’è la madria (eterodossi per adesso omo)
Bravi bravi bravi che avete teorizzato l’uomo (teo teo teocrazia teo)
E ora chi ti tifa per la patria (padre nostro, solo nostro)
Passa la vita a odiar la madria (perdoname madre)

Però ancora non c’è rispetto per chi sfascia qualsiasi famiglia o progetto
E li vede come fondamenta di ogni male
E li vede come il nucleo del processo criminale

Appollaiati, coi telefonini nelle mani
E il gesto funziona più del resto perché in realtà
Lo smartphone è l’eufemismo della masturbazione
Ed è stato ideato perché altrimenti sarebbe un reato

Se scegli di ammazzare il tuo
Chi ti condanna un po’ ti giustifica
Esserino non sei inutile rendi legittima la politica
Però ancora non c’è rispetto per chi sfascia qualsiasi famiglia o progetto
E li vede come fondamenta di ogni male
E li vede come il nucleo del processo criminale

Però ancora non c’è rispetto per chi sfascia qualsiasi famiglia o progetto
E li vede come fondamenta di ogni male
E li vede come il nucleo del processo criminale

Però ancora non c’è rispetto per chi sfascia qualsiasi famiglia o progetto
E li vede come fondamenta di ogni male
E li vede come il nucleo del processo criminale

Scritto da Giorgio Billone

Sono nato e vivo a Palermo, dove studio Scienze della Comunicazione. Grande appassionato di cinema e sport, ma senza tralasciare cronaca e televisione. Qualcuno che la sa lunga ha detto: "Una notizia dovrebbe essere come una minigonna su una bella donna. Abbastanza lunga per coprire il soggetto, ma abbastanza breve per essere interessante".