Chi è David Sassoli (PD), nuovo presidente Parlamento Ue

David Sassoli è stato eletto con 345 voti, a fronte della maggioranza necessaria prevista di 334, nella seconda votazione

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L’eurodeputato del Partito Democratico David Sassoli è il nuovo presidente del Parlamento Europeo e sostituisce l’uscente Antonio Tajani, che assumerà il ruolo di capo delegazione di Forza Italia. Sassoli è stato eletto con 345 voti, a fronte della maggioranza necessaria prevista di 334, nella seconda votazione.

Le dichiarazioni di Sassoli

Il neopresidente dell’Europarlamento non ha nascosto la sua commozione per l’inaspettata nomina: “Tutti voi capirete la mia emozione in questo momento nell’assumere la presidenza del Parlamento Ue. Voglio dare il benvenuto anche alle donne che rappresentano il 40% di tutti noi. È un buon risultato ma noi vogliamo di più”.

Sassoli ha spiegato che all’Europa occorre “recuperare lo spirito dei padri fondatori”, “coniugare crescita, protezione sociale e rispetto dell’ambiente” e “rilanciare gli investimenti sostenibili”.

Ha poi aggiunto:

In questi mesi, in troppi, hanno scommesso sul declino di questo progetto, alimentando divisioni e conflitti che pensavamo essere un triste ricordo della nostra storia. I cittadini hanno dimostrato invece di credere ancora in questo straordinario percorso, l’unico in grado di dare risposte alle sfide globali che abbiamo davanti a noi”.

L’esponente del Pd ha inoltre sottolineato la volontà e l’impegno per incrementare “la parità di genere” e favorire “un maggior ruolo delle donne ai vertici dell’economia, della politica e del sociale”.

Chi è David Sassoli

Nato a Firenze il 30 maggio 1956, David Sassoli è un giornalista, conduttore televisivo e politico italiano. Dopo una gavetta maturata nelle testate locali e nelle agenzie fiorentine, Sassoli compie il salto di qualità quando approda nella redazione romana de Il Giorno dove, per sette anni, racconta la politica e non solo.

Nel 1992 entra in Rai come inviato di cronaca del Tg3.  Diventa molto conosciuto anche per la collaborazione con il programma Il Rosso e il Nero di Michele Santoro. Nel 1996 gli viene affidata la sua prima trasmissione, Cronaca in Diretta, un contenitore di Rai 2 e, successivamente, passa a condurre Prima, rotocalco quotidiano del Tg1.

Un’inarrestabile ascesa che lo porta alla conduzione del Tg1 delle 13.30, poi di quello delle 20 e infine, con Gianni Riotta alla direzione, diventa vicedirettore della testata della rete ammiraglia del servizio pubblico dal 2006 al 2009.

Ma quando entra in politica? Il passaggio alla politica attiva avviene grazie a Walter Veltroni, allora sindaco di Roma e fresco fondatore del Partito Democratico. Proprio Sassoli è uno dei primissimi ‘dem’ visto che aderisce al Partito democratico candidandosi con successo alle elezioni europee del 6 e 7 giugno 2009 come capolista nell’Italia Centrale e raccoglie la bellezza di 412.500 preferenze, un record che gli permette di conseguire il titolo di primo eletto nella sua circoscrizione oltre a quello di capogruppo del Pd all’Europarlamento.

Scritto da Veronica Mandalà

Palermitana d'origine, amo scrivere di tutto e osservare la realtà a 360 gradi.