Declinaziona Mamma: Trama e Recensione del Libro di Mamma Giulia

Per la festa della mamma regalare un libro è un’ottima idea, Declinazione Mamma potrebbe essere la scelta giusta.

Domenica 13 maggio si festeggia la festa della mamma. E allora tra i tanti pensierini che potrebbero far piacere alla vostra mamma ci saranno sicuramente anche dei libri.

La letteratura è piena di testi da poter regalare alla mamma nel giono della sua festa. Libri d’amore, di dolcezza, frasi, aforismi e anche testi umoristici. In questo contesto si colloca il breve libro di Mamma Giulia, dal titolo Declinazione mamma.

L’autrice, che non scrive il suo cognome, è la madre di Ludovico e, nel 2015, anni di pubblicazione del testo, si trova ad dover affrontare uno scoglio duro per molte madri: l’inizio della scuola materna del figlio.

Declinazione Mamma, la trama

Declinazione mamma è un testo umoristico, nato dalla voglia di raccontare il primo anno di scuola materna di Ludovico e delle mamme-donne che circondano l’autrice e il figlio. Tutte donne capaci, intuitive, ma che devono ancora prendere la direzione giusta e che, “declinate” dalle amiche con i loro soprannomi hanno tenuto compagnia a me, mamma Giulia, e a tutte le altre.

Recensione del libro

Il testo regala spunti di rifelssione sul mondo della mamme e non su quello della scuola che è solo la base di partenza. L’autrice, in maniera leggera ma efficace racconta il suo “nuovo mondo” e le sue nuove amiche.

Le declinazioni di donne-mamme che Giulia e Ludovico incontrano nel loro cammino sono persone diverse da loro, con idee e gusti quasi opposti che l’autrice tende a definire. In questo contesto troviamo la “mamma pole position” ovvero quella che è sempre in prima fila quando c’è da accompagnare il figlio a scuola, quando ci sono i colloqui o ancora quando bisonga prepararsi per la gita.

Altre “sfumature di mamma” se così vogliamo definire il libro, sono la mamma “colore colore” che desidera che i bambini mangino secondo un certo criterio cromatico o ancora la “mamma carrapipana” coma la famosa opera matogliana.

Scritto da Silvestra Sorbera

Silvestra Sorbera, classe 1983, piemontese di origini siciliane, è una giornalista e autrice di racconti e romanzi. Ha pubblicato nel 2009 “La prima indagine del Commissario Livia” e a maggio del 2016 la seconda indagine dal titolo “I fiori rubati” con la casa editrice LazyBOOK.
Nel 2013 ha realizzato la favola per bambini “Simone e la rana”, e il saggio letterario – cinematografico “La forma dell’acqua. Camilleri tra letteratura e fiction”. Nel 2014 pubblica con la casa editrice LazyBOOK i racconti “Vita da sfollati” e a seguire “Sicilia” e “La guerra di Piera” e a dicembre 2016 il romanzo autobiografico “Diario per mio figlio”.
A giugno 2016 con la casa editrice PortoSeguo il romanzo “Sono qui per l’amore”. Nel 2017 pubblica il racconto lungo new adult “Un amore tra gli scogli” e la favola “Simone e la rana. Viaggio nel castello stregato”.