Diego Abatantuono: oggi compie 62 anni

Tempo di festeggiamenti per Diego Abatantuono, popolare attore comico italiano capace di interpretare suo ruoli comici che più impegnati, che oggi festeggia il suo settantaduesimo compleanno. Nel corso della sua fortunata carriera ha ottenuto diversi e prestigiosi riconoscimenti, tra cui tre Nastri d’Argento, due Ciak d’oro e ben cinque candidature ai David di Donatello.

DIEGO ABATANTUONO: LA BIOGRAFIA

Nato a Milano il 20 maggio del 1955, Diego Abatantuono muove i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo nel celebre Derby Club della sua città. Tra i suoi primi personaggi comici propone il suo celebre immigrato meridionale milanese, che lo porterà ad apparire in numerosi film. Nel corso degli anni ha lavorato con i più grandi registi del nostro Paese, da Gabriele Salvatores a Bernardo Bertolucci, passando per Carlo Vanzina, Neri Parenti, Pupi Avati, Francesco Massaro, Steno, Castellano e Pipolo, Marco Vicario, Luigi Comencini, Marco Risi, Daniele Lucchetti, Guido Chiesa, Mimmo Calopresti, Fausto Brizzi, Alessandro Genovesi, Ettore Scola e Giovanni Veronesi.

DIEGO ABATANTUONO: I SUCCESSI CINEMATOGRAFICI

Tra le numerose pellicole di successo realizzate nel corso della sua straordinaria carriera, ricordiamo: “Eccezzziunale… veramente”, “Viuuulentemente mia”, “Scusa se è poco”, “Grand Hotel Excelsior”, “Attila flagello di Dio”, “Il ras del quartiere”, “Mediterraneo”, “Puerto Escondido”, “Il barbiere di Rio”, “Arriva la bufera”, “Per amore, solo per amore”, “Nirvana”, “L’abbuffata”, “Paparazzi”, “Tifosi”, “Eccezzziunale veramente – Capitolo secondo… me”, “2061 – Un anno eccezionale”, “I mostri oggi”, “Gli amici del bar Margherita”, “Happy Family”, “Cose dell’altro mondo”, “Buona giornata”, “Il peggior Natale della mia vita”, “La gente che sta bene”, “Soap opera” eBelli di papà”.

Scritto da Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica e spettatore interessato di tutto ciò che è intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.