La nuove direttive che regolano i servizi dei pagamenti in Europa (PSD 2) parlano chiaro: da oggi i consumatori non dovranno più pagare i costi extra per gli acquisti con carte di credito, incluse le transazioni online. Il risparmio per i cittadini europei è stato stimato in 550 milioni di euro all’anno, come riporta Valdis Dobrovskis, vicepresidente della Commissione europea.
Per i cittadini questo si traduce nell’abolizione dei costi extra che sino ad oggi venivano applicati ai pagamenti con carte di credito, come i “costi di transazione” per i pagamenti online o i “sovrapprezzi” applicati dai commercianti.
La norma si è resa necessaria per regolamentare tutte le società che offrono servizi di pagamento o di piccole transazioni di denaro e che negli ultimi anni hanno riscontrato un grande successo. Da PayPal a Apple Pay, da PostePay a Samsung Pay, tutte queste nuove realtà finanziarie riunite sotto la dicitura di Fintech (ovvero la tecnologia applicata a servizi economico-finanziari) saranno da oggi ufficialmente normate.
Se da un lato si riducono i costi, dall’altro vengono rinforzati i diritti dei consumatori, che in caso di furto della carta o di frode saranno tenuti a pagare una moratoria di 50 euro, ben inferiore ai 150 euro che invece dovevano sborsare in precedenza.
Un occhio di riguardo anche per la protezione della privacy: da oggi chi eroga servizi Fintech dovrà creare un legame con il conto del cliente e sottostare a rigidi standard sulla tutela dei dati finanziari per garantire una maggiore sicurezza nelle transazioni.