Il Calcio Italiano fa sempre più notizia in Italia e all’estero: prima per la faccenda delle elezioni del presidente della FIGC, poi per la questione dei diritti TV Serie A 2018-2019. È notizia di questi giorni che i due principali competitor italiani, Sky e Mediaset, non siano riusciti ad aggiudicarsi i diritti per la serie A a partire dal 2018. Era la seconda volta che si ripeteva l’asta, dopo il flop del precendente tentativo. Flop economico, si intende.
Mediapro vince l’asta, quali sono i suoi progetti
Mediapro è un gruppo spagnolo che si occupa di intermediazioni e di produzioni televisive e già ha i diritti della Liga Spagnola, Champions ed Europa League e altri campionati sudamericani. L’offerta per la serie A ha accontentato la Lega ed i Presidenti essendo a quota 1,05 miliardi di euro. Circa 200 milioni di euro in più di Sky.
Mediapro vorrebbe creare un canale di lega e avere la regia di ogni match per creare uno standard qualitativo uniforme per tutte le partite: dai big match agli scontri salvezza. Per la prima volta sarà trasmessa anche su internet (IPTV), oltre che sui canali tradizionali.
Diritti Serie A 2018, ci saranno le partite su SKY?
Non è ancora chiaro se la serie A verrà ancora trasmessa da SKY, ma è inverosimile credere che l’offerta satellitare si limiterà in questa maniera; l’assenza della serie A sarebbe un duro colpo per gli abbonamenti della società britannica.
Una volta creato il canale di lega, questo potrebbe essere trasmesso su SKY e Premium, le società, con ogni probabilità, dovranno chiudere un accordo. Ad ogni modo da Mediapro chiariscono che i prezzi per usufruire della visione del prodotto saranno “giusti ed equilibrati”.
SKY, al momento, ha deciso di ricorrere a vie legali contro la società che ha sede a Barcellona. Un tentativo in extremis per ottenere i diritti. Per ora, comunque, la Serie A (in materia di incassi) supera la Bundesliga.