È una delle piaghe della nostra società: la disoccupazione che, ancora nel 2017, tra slogan elettorali e piccolissimi miglioramenti continua a flagellare la nostra economia. Nel mese di maggio si è registrato un nuovo aumento del tasso di disoccupazione che è arrivato all’11,3%, ben 0,2 punti percentuali in più rispetto ad aprile dove, però, si era notato una leggera riduzione. Anche il tasso di disoccupazione giovanile subisce un aumento dell’1,8% rispetto ad aprile, ma i dati, in generale, sono migliori rispetto allo stesso mese dello scorso anni.
Alti e bassi nel tasso di disoccupazione
Sta andando su e giù questo benedetto tasso di disoccupazione che tante persone fa penare. Come detto, rispetto allo stesso periodo del 2016 la situazione è migliorata: infatti, a maggio 2017 si registrano 141 mila occupati in più rispetto a dodici mesi prima, ma, rispetto al mese precedente, ci sono 51 mila posti di lavoro persi. Ovviamente i dati che vi stiamo fornendo sono dati ufficiali dell’Istat nei suoi rapporti periodici sull’occupazione.
Disoccupazione giovanile
Un altro tema annoso è quello della disoccupazione giovanile, ovvero, di tutte quelle persone comprese nella fascia di età compresa tra i 15 e i 24 anni che non studiano e non lavorano. Secondo gli ultimi numeri forniti dall’Istat il tasso di disoccupazione giovanile in Italia è arrivato al 37%, vale a dire 1,8 punti percentuali in più rispetto ad aprile, un dato che preoccupa non poco per il futuro.