È morto dopo due mesi di sciopero della fame Doddore Meloni, l’uomo da sempre impegnato per l’indipendenza della Sardegna. Il settantaquattrenne era stato condannato a poco meno di dieci anni di carcere per reati fiscali, ma negli ultimi tempi le sue condizioni di salute si erano aggravate a causa dello sciopero dell fame intrapreso. Due giorni fa era finito in coma e nulla è stato possibile per salvarlo, inutili anche le intercessioni dei familiari e del parlamentare sardo Michele Piras affinché il presidente della Repubblica Mattarella gli concedesse la libertà.
La battaglia di Doddore Meloni
Prima dell’arresto avvenuto lo scorso 28 aprile, Meloni era già stato detenuto per nove anni all’inizio degli anni 80′ per un presunto complotto separatista. Successivamente aveva diretto un’azienda di autotrasporti fino al fallimento del 2007 e poi si era impegnato nella gestione di un supermarket. Il 25 agosto del 2008, insieme ad altri attivisti per l’indipendenza della Sardegna, occupa l’isola di Mal di Ventre a largo della costa occidentale sarda. Durante questa singolare azione viene autoproclamata la Repubblica Indipendente di Malu Entu dove viene addirittura proclamato un sistema monetario autonomo basato sulla ”Su Soddu” la moneta di questo sedicente stato. Ovviamente il tutto viene subito arginato dallo Stato, ma nessuno verrà condannato per quel gesto. Gli ultimi guai con la giustizia di questo singolare combattente sardo sono stati di natura fiscale e lo hanno portato allo sciopero della fame che ha pesato sulla sua morte.