Donna disabile abbandonata a San Giovanni Rotondo

Omicidio suicidio noci

Una donna di sessanta anni disabile è stata salvata dai Carabinieri a San Giovanni Rotondo dopo che la famiglia il figlio venticinquenne l’aveva lasciata sola in casa in condizioni igieniche non all’altezza e senza la possibilità di bere o mangiare. La donna è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza.

L’intervento dei Carabinieri salva la donna

La drammatica scoperta è avvenuta quando una pattuglia dei Carabinieri nel corso di una perlustrazione nelle campagne di San Giovanni Rotondo hanno notato la sessantenne disabile muoversi a fatica con la carrozzina. I militari, notando lo stato di denutrizione della donna, sono intervenuti e l’hanno salvata da un destino che sarebbe potuto essere estremamente drammatico.

Denunciato il figlio della donna disabile

Il figlio venticinquenne della donna disabile è stato denunciato per abbandono di persona incapace. Secondo quanto osservato dai sanitari che hanno soccorso la povera donna, la signora versava in uno stato di denutrizione e disidratazione, oltre a soffrire per le piaghe da decubito ed edemi malleolari. A rendere ancora peggiori le condizioni della malcapitata c’erano anche casa le pessime condizioni igieniche presenti all’interno dell’abitazione che è stata perlustrata dai militari intervenuti sul luogo. Insomma una brutto fatto di cronaca che deve far riflettere tutti su dove la nostra società sta andando.

 

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Giornalista pubblicista, collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.