È morta Franca Valeri: aveva recitato con Totò e Alberto Sordi

Lo scorso 31 luglio aveva compiuto 100 anni

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Si è spenta all’età di 100 anni Franca Valeri, attrice e sceneggiatrice che ha fatto la storia del teatro, del cinema, della radio e della televisione made in Italy. Nel 2020 ha ricevuto il David Di Donatello alla carriera.

La vita di Franca Valeri

I primissimi anni di Franca Valeri, nata il 31 luglio del 1920, sono segnati dalle leggi razziali del regime fascista che perseguitarono la sua famiglia, essendo il padre di origini ebree. Ciò porta la famiglia a separarsi nel 1943: il padre e il fratello di Franca fuggono in Svizzera, mentre l’attrice e la madre rimangono a Milano, aiutate anche da un conoscente che ne aveva falsificato l’identità pur di salvarle.

Queste pagine traumatiche d’infanzia non scompongono Franca, che tuttavia tenta di entrare all’Accademia di arte drammatica di Roma; tentativo poi fallito ma che stimola l’artista a creare personaggi e caricature a teatro, dalle quali emerge la sua vena comica.

L’esordio vero e proprio avviene nel 1947 nei panni di Lea Lebowitz, una ebrea innamorata del rabbino, in un lavoro teatrale che precede il suo ingresso nella compagnia del Teatro dei Gobbi, nella quale si trova anche. Con questo gruppo teatrale Franca si esibisce in molti teatri parigini con sketch satirici sulla società contemporanea senza ausilio di scene e costumi.

La carriera

Negli anni Cinquanta debutta nel film Luci della verità e diretto da Federico Fellini, cui seguiranno poi altre pellicole con Sordi e Totò, di cui aveva bellissimi ricordi. Di Totò ammirava “l’amore per gli animali. Parlavamo sempre di cani. Lui aveva creato un posto per proteggerli. Poi l’ho fatto anch’io: ho un rifugio per cani abbandonati a Trevignano Romano”. Quanto ad Alberto Sordi, invece, era semplicemente “meraviglioso. Sembrava svagato ma era molto professionale e dedito al lavoro. Un grande compagna di scena”.

Non solo cinema nella vita dell’artista ma anche l’editoria, derivante proprio dalla traduzione scritta delle sue prime esperienze teatrali.

Negli anni ’60 la Valeri si dedica alla televisione, all’epoca neonata e in pieno boom. Da Studio Uno a Sabato Sera, Franca Valeri diventa un punto fermo di alcuni dei più noti varietà Rai diretti da Antonello Falqui. In questo parterre collabora con Mina, che al tempo sollevò voci su una loro presunta rivalità; rumors poi smentite dalla stessa Franca Valeri:

Non è vero. Era bellissima e ha una voce incredibile. Mi ricordo che in quegli anni della televisione non mangiava quasi nulla per restare magra. Che grande forza di volontà”.

 

Scritto da Veronica Mandalà

Palermitana d'origine, amo scrivere di tutto e osservare la realtà a 360 gradi.