Lo ha chiamato “Reddito di dignità” Silvio Berlusconi, per contrastare subito l’emergenza povertà in Italia. E’ una misura drastica sul modello di Milton Friedman. Il leader di Forza Italia ha parlato in diretta su Radio 101 di “Totale sgravio fiscale per aziende che assumono giovani con un contratto da apprendistato o primo impiego per tre anni e di imposta negativa sul reddito che ha voluto chiamare invece reddito di dignità”.
Non solo, “aumento a mille euro al mese sulle pensioni minime, perché le nostre mamme hanno diritto a trascorrere una vecchiaia serena.”
E questo aumento per il leader di Forza Italia dovrà variare a secondo della zona in cui si vive. Se la soglia del reddito è molto basso potrà essere aumentato per ogni figlio a carico e sarà esentato dalle tasse.
Lo Stato dovrà versargli la somma necessaria per arrivare ai livelli di dignità garantita dall’Istat. In Italia sono 4.750.000 che vivono nella povertà assoluta. In dieci anni c’è stato un aumento del 65%. Per Berlusconi è inaccettabile questo dato in un paese europeo. E nessuno può vivere bene, neanche chi è agiato, sapendo che intorno a noi milioni di italiani dipendono dalla assistenza pubblica o dalla carità privata. E non hanno accesso alle cure mediche.
Bisogna far ripartire la crescita con una politica di tagli fiscali, di infrastrutture e di riorganizzazione della macchina dello Stato. Ma per tutte queste cose ci vuole tempo e nell’immediato bisogna affrontare il dramma di persone che hanno bisogno di vivere. Da qui la proposta del reddito di dignità.
Berlusconi, le promesse in campagna elettorale
Per il leader di Forza Italia saranno candidati la metà dei parlamentari. Per chi adotta animali, ci saranno agevolazioni fiscali. Nel programma elettorale è stato aggiunto il codice per la difesa dei diritti degli animali e agevolazioni fiscali per chi si prende cura di un animale domestico. In modo da rendere realizzabili le loro adozioni. Perché ha detto “Il grado di civiltà di un paese si misura anche da come vengono trattati gli animali”.