Il MEF ha diffuso il rapporto sulle entrate tributarie nel periodo gennaio-giugno 2020. Confrontando l’analogo intervallo temporale del 2019, si registra una flessione complessiva del 7,4% a 24.194 milioni di euro. Forte calo anche per il settore dei giochi mentre in ripresa il segmento dell’online.
Dati MEF, calo di 24 miliardi
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noto i dati sulle entrate tributarie relative al periodo gennaio-giugno 2020. Rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, è stata registrata una flessione del 7,4% a 24.194 milioni di euro. Nel dettaglio, gli introiti del fisco sono scesi del 5,8%, un ribasso pari a 12.211 milioni di euro. Flessione anche per le entrate contributive, giù del 10,4%, a 11.983 milioni di euro.
Le imposte contabilizzate in bilancio sono scese del 7%, in ribasso di 13.983 milioni rispetto al 2019. Flessione del 17,2% anche per le attività di accertamento e di controllo (-858 milioni). L’unico dato in controtendenza è quello relativo alle entrate territoriali, in crescita dell’1,6% (+354 milioni). Con riferimento agli incassi contributivi dell’INPS, registrata una diminuzione a 95.096 milioni di euro.
Una variazione negativa spiegata dal deterioramento dell’economia del Belpaese, una forte recessione dopo la decisione del governo di attuare la sospensione dei versamenti tributari e contributivi, per tutti i soggetti titolari d’impresa con domicilio fiscale, sede legale e operativa nel territorio italiano.
Entrate giochi primi 6 mesi 2020
Dati in flessione per le entrate dello Stato anche relative al comparto dei giochi. Complessivamente nei primi sei mesi dell’anno sono scese del 42,5% a quota 4.491 milioni di euro. Un dato che riflette la sospensione della raccolta terrestre e dei concorsi di lotterie e assimilate dall’ultima decade di marzo. Nel dettaglio, con riguardo alle sole imposte indirette, il gettito derivante dai giochi è risultato pari a 4.277 milioni di euro, in diminuzione del 43,6%.
Di questi, 2.482 milioni sono provenienti dal gioco del lotto mentre 1.546 milioni dagli apparecchi dislocati sul territorio. Da segnalare la ripresa del gioco online, come riscontrato dall’aumento nel periodo di apertura di nuovi conti sul web. Molto bene i classici giochi di carte. Basta pensare ai migliori siti di poker online, tutti fortemente in crescita nel periodo, dopo un inizio non esaltante che aveva fatto nascere il dubbio nelle istituzioni di un dirottamento degli italiani sul gioco illegale. Dai mesi estivi il ministero dell’Economia comunque si attende una forte ripresa per tutto il comparto dei giochi, terrestre e web.
Puntate in aumento sono state registrate anche per i settori delle scommesse e casino online, da cui si spera in una risoluta boccata d’ossigeno per gli introiti delle casse statali ormai giunte allo stremo.