Ercolano, assoluzione per la figlia del boss Luigi Papale

Erano diverse le accuse rivolte ad Eleonora Papale, la figlia del boss di Ercolano, Luigi Papale in questo momento detenuto al 41 bis. Tutte le accuse mosse alla donna sono però decadute nel corso dell’ultimo processo e si è dunque arrivati all’assoluzione.

LE ACCUSE ALLA FIGLIA DEL BOSS LUIGI PAPALE

Eleonora Papale era accusata in primis di essersi presa cura dei “pizzini” del padre, al momento in carcere col 41 bis, e di averli portati ai vari affiliati del Clan della Camorra. Inoltre, la giovane ragazza, era stata accusata anche di trasmettere i messaggi a tutti gli affiliati da parte dello zio Alfio (ormai deceduto nel carcere di Novara dovi si trovava dallo scorso novembre) e infine di pagare le “mesate” ai familiari dei vari affiliati.
Tutte queste accuse sono decadute durante l’ultimo processo, e per lei è arrivata l’assoluzione dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli.

clan-papale-boschetto

ACCUSATI CIRO BOSCHETTO E LONGINO DONADIO

É andata diversamente invece per Ciro Boschetto e Longino Donadio, affiliati che sono stati accusati entrambi di associazione a delinquere di stampo mafioso. I due infatti sono stati condanati a 6 anni di carcere ciascuno. Nel particolare Ciro Boschetto, sarebbe stato accusato di detenere le armi e gestire le piazze di spaccio di Ercolano, mentre Donadio di aver tentato la ricostruzione del Clan all’indomani della scarcerazione del boss Papale nel 2013