I sentieri da sfruttare a piedi o in bicicletta sono una delle caratteristiche del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni. Ecco una mappa di quelli più importanti e che meritano di essere visitati.
Infatti il Parco, che è anche uno dei più grandi d’Europa, ha da sempre posto nella sua iniziativa a favore del turismo proprio la valorizzazione di sentieri antichi che erano andati persi. Tra i tanti sentieri che si possono camminare ce ne sono davvero di molto belli perché abbinano una caratteristica dell’Area protetta a sud di Salerno che è quella dell’abbinamento mare e montagna. Tra l’altro l’Ente Parco ha promosso la pratica dell’escursionismo attraverso un progetto così denominato: “Camminare per conoscere e tutelare”.
Ecco una mappa, diciamo subito non esaustiva, dei sentieri che sono già rientrati nella rete predisposta dal Parco e che sono fruibili a chiunque arrivi nel Cilento: “A guardia del Cilento” da San Severino di Centola a Roccagloriosa; “La selvaggia bellezza della natura” a Ottati; “C’era una volta il mare” a Velia di Ascea Marina”; “Il mistero dell’Antece e la Grotta di San Michele Arcangelo” a Sant’Angelo a Fasanella; “Il Monte Cilento” a Omignano; “Il Castello fantasma” a Capaccio Vecchio; “La Costa delle Sirene” a Punta Licosa di San Marco di Castellabate; “la Valle dei Mulini” a Stio; “La Valle solitaria” a Laurino; “Le Perle del Cilento” a Castelcivita; “Nel cuore della Terra e della Memoria” a Sacco; “Nel regno della lontra” a Felitto; “Nelle viscere della Terra” a Morigerati; “Santuario Rupestre di San Mauro Martire” a Capizzo; “Tra la sacralità del Monte” a Novi Velia.