A Bologna, dopo un esplosione in una cantina è stato trovato morto Fiorenzo Romagnoli, di 59 anni. Era un commerciante. L’esplosione è avvenuta nella cantina di un edificio in via canonici dove lui abitava. L’uomo era anche un collezionista di materiale bellico.
L’episodio secondo le prime ricostruzioni è avvenuto perchè stava lavorando su alcuni proiettili. Poi è avvenuto lo scoppio stando alla prima ricostruzione.
Oltre alle munizioni avrebbe fatto saltare in aria anche una bottiglia di solvente che si trovava nelle vicinanze. L’uomo è morto all’istante.
La deflagrazione è stata violenta e ha fatto crollare anche il muro divisorio delle due cantine. Ora l’area è stata messa in sicurezza dai vigili del Fuoco che hanno staccato temporaneamente gas ed elettricità. L’edificio di tre piani è stato dichiarato agibile. Il 59enne gestiva un negozio di biciclette in via Toscana e viveva da solo in un appartamento al primo piano della palazzina di via Canonici.
Esplosione Bologna, il racconto della polizia
E’ stato trovato dagli investigatori in casa, un gatto e del materiale bellico da collezionismo.
Inoltre, tra la casa e la cantina c’era anche un arsenale di residuati bellici e armi da collezione. Sono stati trovati nella casa anche pugnali, baionette e cinque bombe a mano tipo ‘ananas’ alcune avevano ancora la spoletta e quindi potenzialmente esplosive.
Nel locale dell’esplosione, c’erano anche due cassette grigio-vedi di tipo militare e diversi nastri con munizioni da mitragliatrice calibro 7.62 Nato, successive alla Seconda Guerra. E anche i resti di un metal detector che il commerciante potrebbe aver usato per cercare residuati bellici. Per gli investigatori l’ipotesi più accreditata è che il commerciante stesse spolettando un ordigno, che aveva trovato.