INFLUENZA SOCIALE – Nella vita quotidiana, in qualunque ambito ci capita di dover compiere delle scelte e molte volte non siamo da soli, ma circondati da altre persone, e proprio ciò può influenzare il nostro modo di rispondere ed agire, in quanto tenderemo ad adeguarci alla massa a confermarci ad essa, anche se il loro punto di vista è errato.
La teoria dell’ influenza sociale è stata indagata da Asch; egli dimostrò che l’essere membro di un gruppo è una condizione sufficiente a modificare le azioni, i giudizi e le percezioni visive di una persona. Egli usò un semplice compito di percezione. Invitò un volontario a valutare la lunghezza di diverse linee, e ad individuare quale, tra tre proposte, aveva la medesima lunghezza di una linea esempio.
Influenza Sociale, l’esperimento di Asch
La differenza tra le tre linee era piuttosto marcata e facilmente riconoscibile. Quello che il volontario non sapeva, era che era stato inserito in un gruppo di complici di Asch (in un gruppo di 8, 7 erano complici). Dopo alcune prove in cui ognuno dava la risposta giusta, i complici avrebbero cominciato uno dopo l’altro ad indicare ad alta voce la medesima risposta sbagliata. In questo caso, ad esempio, avrebbero tutti detto “A”. Il volontario, seduto all’ultimo o al penultimo posto, avrebbe dovuto scegliere se dire la risposta giusta, oppure adeguarsi al gruppo.
Nell’esperimento originale di Asch, il 76% si conformò almeno una volta alla pressione del gruppo. Asch ritiene che ciò è condizionato da tre fattori: unanimità della maggioranza, discrepanza tra il giudizio della maggioranza e i fatti,
dimensione numerica del gruppo.
Influenza sociale, perchè conformarsi?
Due sono le motivazioni principali individuate per spiegare i conformarsi alla maggioranza:
1. influenza informativa: secondo Asch l’individuo si adegua alla maggioranza quando ritiene che questa possieda informazioni più complete e corrette sulla situazione.
2. influenza normativa: il conformarsi alla maggioranza nasce dall’esigenza di essere accettati mostrandosi uguali agli altri. In questo caso, il timore di apparire diversi, spinge gli individui a conformarsi al gruppo.
Come facciamo dunque a liberarci da questo meccanismo?
Ricordandoci che se anche una cosa è pensata da molti, accettata, condivisa, non per forza è giusta ed è la realtà delle cose.
Essere condivisa non equivale ad essere corretta.
Lasciamo alla nostra mente, alle nostre idee, opinioni la libertà di esprimersi perché forse, proprio noi abbiamo la risposta giusta tra le mani e non lo sappiamo.