Esaminato il caso relativo al verbo dare e alla preposizione semplice da, ecco un altro interrogativo analogo relativo alla scrittura della lingua italiana: fa, fà o fa’: come si scrive? Con accento o apostrofo? È bene precisare che le forme corrette sono solamente “fa” (senza accento ne apostrofo) e “fa’” (con apostrofo), esse hanno però significato differente. È considerato un errore invece scrivere “fà” (con accento), qualunque sia il contesto linguistico. Esaminiamo nel dettaglio tale caso.
“Fa”, monosillabo privo di accento e apostrofo, può assumere un significato diverso. Esso infatti assume valore di verbo (terza persona singolare del presente indicativo di fare); avverbio, in tal caso viene indicato un punto del passato; nota musicale. Si tratta di omonimi la cui funzione e il relativo significato verranno distinti, nella lingua scritta così come nel parlato, dal contesto linguistico.
“Fa’”, con apostrofo, viene utilizzato per indicare la seconda persona singolare dell’imperativo del verbo fare. Si utilizza l’apostrofo e non l’accento perché esso indica un’elisione. “Fa’” infatti è la forma elisa di “fai”. Come riportato dal vocabolario Treccani, sino al secolo scorso per indicare, nell’imperativo, la seconda persona singolare del verbo fare veniva prediletta la forma priva di elisione “fai”, l’influenza del toscano ha portato alla riduzione del dittongo in “fa”. La distinzione con apostrofo è maturata successivamente.
“Fà”, con accento, è una forma non esistente in italiano. Se utilizzata, quindi, si commetterà un errore. Si tratta di un errore che, con il tempo, ha trovato larga diffusione: in molti lo utilizzano per distinguere il verbo (indicato erroneamente con l’accento) dall’avverbio o dalla nota musicale, tuttavia tale forma non è ancora stata accettata e dunque non dovrà essere utilizzata.
Fa, fà o fa’: come si scrive? Ricapitoliamo con alcuni esempi
Per meglio comprendere come si scrive fa, fà o fa’ vi proponiamo di seguito uno schema con qualche esempio:
- Fa:
- Terza persona singolare del presente indicativo del verbo fare: “Luca fa il musicista”, “Giorgia fa il compleanno domani”.
- Nota musicale: do, re , mi, fa, sol, la, si.
- Avverbio: “Sono stata a Roma due giorni fa”, “tanto tempo fa”.
- Fa’: seconda persona singolare dell’imperativo del verbo fare. “Giacomo, fa’ il bravo con la nonna”, “fa’ come meglio credi”.
- Fà: errore.