Fabrizio Frizzi é morto: amava lo sport e il basket

Non solo conduttore televisivo e doppiatore, ma anche sportivo.

 

Il 26 marzo 2018, presso l’Ospedale S. Andrea di Roma, si è spento l’amatissimo Fabrizio Frizzi, all’età di 60 anni.

Una forte perdita per la televisione italiana, che lo considera uno dei volti più noti della RAI dagli anni 80 ad oggi.

La sua risata dirompente e inarrestabile resterà nei cuori di molte persone.

FABRIZIO FRIZZI AMANTE DELLO SPORT

Nonostante il poco gossip intorno a lui e alla sua vita privata, Fabrizio Frizzi non nascondeva la sua forte passione per lo sport.

Il suo amore calcistico era diviso tra due squadre, Roma e Bologna.

Raccontava che: “Quando le due squadre si sfidano è la cosa che mi fa soffrire di più. Nasco romanista, poi mio padre, che si chiamava Fulvio come Bernardini, mi portò a vedere lo spareggio scudetto del ’64 e non potevo rimanere indifferente alla sua passione. Mio padre era nato a Faenza, nel ravennate, aveva il Bologna del cuore fino a starci male quando i rossoblù perdevano. Quando è morto, mi è sembrato naturale, giusto e doveroso tener viva la sua fede, e da allora tifo anche per il Bologna. Quando Roma e Bologna si scontrano, spero che vinca chi ha più bisogno di punti e sto male comunque finisca”.

Questo era Fabrizio Frizzi con la sua umanità e sensibilità legata allo sport.

E’ stato inoltre conduttore per ben 22 edizioni (a singhiozzo dal 1992 al 2017) della manifestazione calcistica “La Partita del cuore” che vede protagonista la Nazionale Italiana Cantanti contro una squadra di sportivi e volti misti del mondo dello spettacolo.

Uno dei suoi grandi amici era Max Biaggi, sei volte campione del mondo, ricorda Fabrizio Frizzi e il loro rapporto di amicizia in un tweet: “Quali parole posso trovare in questo momento? Dolore, rabbia e delusione per questo mondo ingiusto. Arrivederci Fratellone mio. Sei e rimarrai un esempio per tutti!”

FABRIZIO FRIZZI E IL BASKET

Il 7 aprile 2000 un gruppo di artisti dello spettacolo si è riunito per la prima volta a Biella per giocare la prima partita della Nazionale Basket Artisti.

Il successo di quel primo match (1.500 persone presenti) ha realizzato un progetto che crea un connubio tra sport, spettacolo e solidarietà e Fabrizio Frizzi ne ha sempre fatto parte, aiutando il gruppo a raccogliere centinaia di migliaia di euro di beneficienza.

La sua umanità rimarrà indelebile nei cuori di tante persone, non solo della televisione ma anche dello sport.

Scritto da Silvia Pavan

Moglie e mamma. Mi piace scrivere di qualsiasi cosa, non ho un genere preciso. Anzi no, non mi piace scrivere di politica e televisione.
Corro regolarmente tre volte a settimana perché mi piace mangiare e bere bene.