E’ fallita la storica azienda Tombolini che ha segnato la storia produttiva di tutta la provincia di Macerata. Oggi è finita la produzione del brand del drago, ma potrebbe però essere stata solo sospesa. Il motivo? Il reclamo di Fiorella Tombolini che ritiene che non vi siano i presupposti per la dichiarazione di fallimento.
A sperare in una possibile ripresa della produzione sono i 150 dipendenti che alle 20.00 di ieri hanno ricevuto la brutta notizia che la Tombolini si doveva fermare per fallimento. La decisione presa dal giudice Luigi Reale del Tribunale di Macerata non ha lasciato scanso ad alcun dubbio e così la produzione di capi filati conosciuta in tutto il mondo si è stoppata.
Tutto è sorto da un credito richiesto dall’Inps che quale unico creditore dell’azienda ha richiesto il pagamento immediato di un credito che invece secondo i responsabili dell’azienda era stato rateizzato grazie a un accordo raggiunto con Equitalia. La sentenza che è stata emessa dal giudice è stata una vera e propria sorpresa per i dirigenti della società così come per i dipendenti che oggi non hanno potuto lavorare.
L’azienda ha tenuto a precisare la propria posizione attraverso un comunicato stampa nel quale si legge: “Si ritiene che l’intervenuta rateizzazione del credito con la concessionaria Equitalia spa abbia eliminato il presupposto (l’esistenza di un debito scaduto) necessario ed indispensabile per qualsivoglia dichiarazione di fallimento”. E così l’azienda si è detta pronta ad impugnare il provvedimenti di fallimento, mentre le sigle sindacali che nella vertenza appoggiano i lavoratori hanno fatto sapere di sperare in un esito positivo e immediato della vicenda.