Il 2 febbraio, si celebra la Festa della Candelora, “Fèsta de la Serioeùla”, in milanese. La festa ricorda la presentazione di Gesù al Tempio. E’ conosciuta come festa della Purificazione di Maria. Secondo l’usanza ebraica, una donna che aveva partorito un figlio maschio, era considerata impura per sette giorni. E nei successivi trentatré giorni non poteva accedere al Tempio. E diventavano quaranta. Il numero 40 è il simbolo della prova e della purificazione. E doveva andare al Tempio per purificarsi. E proprio il giorno del due febbraio cade esattamente quaranta giorni dopo la nascita di Gesù. Il nome candelora nasce dal fatto che in questo giorno, in chiesa, durante la Santa Messa, sono benedette le candele, che diventano il simbolo di Cristo.
Festa della Candelora, le antiche usanze milanesi
Sono la Luce che ci illumina, e ci toglie dalle tenebre del Male, del peccato e quindi della Morte. E dopo il rito, la candela si porta a casa. Nel XVI a Milano, in questo giorno era dedicata una processione, con l’Icona della Madonna, che partiva dalla chiesa di Santa Maria Beltrame oggi scomparsa della quale rimane il nome nella piazza che inizia in via Torino , e arriva a Santa Maria Maggiore, la basilica che esisteva prima del Duomo.
Si può trovare una testimonianza di questa processione al Museo d’Arte Antica del Castello Sforzesco. E’ una lastra della fine del XII secolo o inizi del XIII proveniente di Santa Maria Beltrade con l’immagine della Madonna che precede il corteo dell’arcivescovo con pastorale e personaggi con le candele.
La Festa della Candelora oggi
Oggi la processione si celebra all’interno della Cattedrale del Grande Museo del Duomo, tra le sale del Tesoro, dove si conserva l’icona della ‘Madonna dell’Idea’. Raffigura una tavola dipinta su entrambi i lati, con una scena della Presentazione di Gesù al Tempio da una parte e sull’altra è raffigurata la Madonna e il Bambino.
Risalgono alla metà del XV secolo e sono stati raffigurati da Michelino da Besozzo, artista che rappresenta il gotico internazionale. La tavola ha un nome particolare: Madonna dell’Idea. E per alcuni deriva da Eidon , immagine, per altri da un attributo di Cibele, Magna Mater Idea, della quale la festa cristiana avrebbe preso il posto.