Quattro professori rubano una scoperta da una tesi di una studentessa e lei se ne accorge e li denuncia: dopo 11 anni sono stati condannati oggi.
Accade a Firenze, dove quattro professori 11 anni fa rubarono letteralmente un’idea e una scoperta da una tesi di una studentessa, e la utilizzarono per presentare un brevetto. Un atto illecito che è stato scoperto dalla dottoranda, che ha provveduto a suo tempo alla denuncia penale.
Trascorso oggi l’iter burocratico, il tribunale di Firenze ha condannato i quattro a un maxi risarcimento all’università e alla studentessa, che nel 2005, nello scrivere la tesi di laurea scoprì lo scrumble, composto in grado di individuare la sclerosi multipla. I quattro professori (Anna Maria Papini, Francesco Lolli, Paolo Rovero e Mario Chelli) brevetterono subito il PepKit, per la diagnosi della malattia: appurato che si è trattato di un furto di una proprietà intellettuale, il rettore Luigi Dei vuole però restare cauto e non ha ancora ricevuto una notifica ufficiale, per cui non ha detto la sua sull’accaduto.
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