Esiste qualcosa che Dave Grohl non sia in grado di realizzare? È considerato “l’uomo più gentile del rock“, ma, dovrebbero ribattezzarlo “il re Mida del rock“. Dalla gloria dei Nirvana al documentario Sonic Highways, fino all’ultimo, controverso disco Concrete And Gold, tutto quello che passa tra le mani del buon Dave è destinato a diventare un successo.
Ultimo progetto, non per importanza, è il rilancio di un festival, che ha le proprie radici negli anni 70: il California Jamming, o Cal Jam. Dopo la sperimentale edizione di quest’anno, è il cantante dei Foo Fighters ad annunciare che il Cal Jam ritornerà per un’altra maratona di 12 ore di musica, nel 2018.
Cal Jam 17
Immerso nello scenario suggestivo del Glen Helen Park, a San Bernardino (California), il festival è un omaggio al viscerale amore, per il rock degli anni 70, di mr. Grohl. Headliner dell’evento e organizzatori “improvvisati”, i Foos riescono nell’impresa di mettere insieme un bill da spavento: Queens of The Stone Age, Liam Gallagher e Royal Blood, solo per citarne alcuni.
Per la cronaca: il festival è la rivelazione dell’anno, attira fan da tutto il mondo, tra cui Marco Fantin, presidente del Fan Club Italiano e ad un mese distanza dalla realizzazione, viene confermato per un’altra edizione.
Tuttavia, lo spirito del festival è minato da un paio di eventi – la strage a Las Vegas e la morte di Tom Petty – che si sono verificati nei giorni precedenti al Cal Jam; Grohl ha omaggiato le vittime di Las Vegas e commemorato la memoria dell’amico Tom. Josh Homme ha ricordato, che sia lui, che Dave Grohl erano presenti a quello che è diventato il concerto finale di Petty, alla Bowl di Hollywood.