È stato disegnato dagli studenti del Liceo Artistico Venturi di Modena, il logo del kit anti-spreco che sarà distribuito nei ristoranti del modenese.
Un progetto approvato da tredici tra enti e associazioni della provincia per favorire il recupero alimentare e combatterne lo spreco.
L’elenco degli enti e delle associazioni che hanno aderito al progetto
A scendere in campo per quest’iniziativa sono stati: la Camera di Commercio di Modena, amministrazione comunale, Ausl, gruppo Hera, Federconsumatori, Movimento consumatori, Adiconsum Emillia centrale, Confconsumatori, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Licom Lapam e Consorzio Modena a Tavola.
Con Food Bag portare il cibo a casa non è più una vergogna, ma un diritto del cliente
Perché la verità è che tutti almeno una volta nella vita durante un pranzo in un ristorante abbiamo pensato: “Sono sazio/a, ma se potessi questo lo mangerei volentieri domani”.
Lo ha fatto anche lui, Giancarlo Cerchiari, vicepresidente della Camera del Commercio di Modena: “Io per primo, al ristorante, mi sono sempre vergognato a chiedere la vaschetta per gli avanzi, anche se in realtà la cosa di cui ci dovremmo vergognare è lo spreco”.
Il progetto Food Bag ha dunque l’obiettivo di creare a Modena una rete costituita da ristoranti che offrono ai clienti la possibilità di portare a casa l’eventuale cibo avanzato in modo igienico, e pratico con lo scopo di favorire un consumo di cibo più responsabile combattendo lo spreco.
Chi sosterrà il costo delle vaschette?
La spesa delle vaschette che saranno biodegradabili e dall’aspetto accattivante, sarà inizialmente sostenuta dalla Camera di Commercio di Modena e da Hera (tra le maggiori multi-utility nazionali, operativa principalmente nel settore ambientale, idrico ed elettronico).
Chi sarà la prossima città italiana dopo Modena a partecipare a questa bell’iniziativa?