Come riportato da un’inchiesta, Football Leaks, portata avanti da L’Espresso assieme al quotidiano tedesco Der Spiegel e da altre fonti certe, è stato appurato che Fabio Capello, noto ex allenatore di Milan, Juve, Roma, Real Madrid tra le altre, avrebbe ricevuto ben 70.000 euro per delle partite di beneficenza.
Il tutto accadeva nel 2013 quando Leo Messi, noto attaccante argentino, aveva creato il dream team del Football Leaks che sfidava le migliori stelle dei continenti, in gare da disputarsi in un tour tra Lima, Los Angeles e Chicago per il “Leo Messi and friends tour”. Assieme a Messi c’erano campioni del calibro di Lavezzi, Dani Alves, Neymar, Suarez e il team era “allenato” da Fabio Capello. Il ricavato delle gare era da devolvere in beneficenza per una onlus in beneficenza.
Fatto sta che secondo fonti certe è che Capello percepiva una ingente somma per partecipare come coach della squadra, ma non solo, pare che nel contratto, Capello aveva fatto firmare un soggiorno in hotel a 5 stelle, con tutti i comfort, autisti privati e viaggi aerei lussuosissimi.
Insomma degli ingaggi principeschi, altro che beneficenza. Ma non solo, l’inchiesta ha scoperto che oltre a Capello in altri personaggi noti si celavano dietro ai valori benefici per percepire parcelle milionarie impressionanti, con delle vere e proprie agenzie a percepire e curare i diritti d’immagine degli atleti, una delle quali sita a Malta. Dunque, un vero e proprio business dietro a presunte gare benefiche, una situazione che sicuramente non fa bene a chi ama lo sport e i suoi valori sani e puliti: un altro caso che fa vergognare l’Italia.
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