Il tre febbraio a Campi Bisenzio (FI), presso il Teatro Dante, sarà nuovamente messo in scena lo spettacolo Francesco Nuti Andata Caduta e Ritorno di Valerio Groppa, con Nicola Pecci.
Lo spettacolo è tratto dall’autobiografia dell’attore Sono un bravo ragazzo, a cura di Giovanni Nuti, di cui ne rievoca i tratti salienti.
Cosa accade agli artisti quando scompaiono dalla scena? Gloria, applausi, pubblico disposto a tutto pur di strappare una firma su un foglio di carta e poi di colpo black out, come ritrovarsi sotto le macerie dopo un terribile terremoto.
Quando l’attore la sera si spoglia del suo abito di scena, nello specchio riemerge la persona e che ne sa il pubblico dell’essere umano dietro la maschera?
Il popolo sposa la maschera e la fama, come indossare un capo di marca, poi il marchio diventa obsoleto e così anche chi indossava il vestito di Otello.
La Biografia di Francesco Nuti e la genesi dello spettacolo
Francesco Nuti è un attore comico che viene dal teatro, emerge in televisione nel gruppo dei Giancattivi, per poi debuttare al cinema dove cura la regia di quasi tutti i suoi film.
Un attore che si è fatto da solo e che è riuscito a raggiungere il grande pubblico con la sua comicità malincomica, dolce, a tratti amara e capace di portare alla luce le semplicità della vita.
Francesco Nuti é poi scomparso dalla scena e gran parte del pubblico cinefilo si è totalmente dimenticato di questo Autore che ha lasciato delle ricche eredità alla storia della commedia italiana, eppure nei libri di cinema talvolta non viene neanche citato.
L’attore malicomico con lo spettacolo Andata Caduta e Ritorno, che sta girando in Italia, ci dimostra che ha regalato e ha ancora da regalare molto al suo pubblico.
Uno spettacolo che presenta le mille maschere interpretate dall’attore ma anche l’essere umano fuori scena, con tutte le sue caratteristiche e fragilità di uomo comune.