A distanza di più di un anno dall’elezione di Vincenzo De Luca a governatore della Regione Campania, la stampa riaccende i riflettori sulla vicenda – mai definitivamente chiusa – relativa allo scontro tra l’ex sindaco di Salerno e l’onorevole Rosy Bindi.
La vicenda ebbe inizio quando l’on. Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia, emanò una lista di incandidabili per le elezioni regionale della Campania, all’interno della quale figurava anche De Luca stesso.
In un’intervista andata in onda ieri sera a Matrix, l’ex primo cittadino di Salerno ha definito “Infame” la collega di partito, aggiungendo che “andrebbe uccisa“.
SU FACEBOOK I CHIARIMENTI – Nel pomeriggio, poi, De Luca ha voluto tutelarsi facendo chiarezza sull’accaduto e pubblicando un post sulla sua pagina facebook.
Questo il contenuto: “Al termine della stessa intervista, il giornalista ha tirato fuori il suo tablet chiedendomi, mentre gli operatori smontavano i cavalletti delle telecamere, se poteva mostrarmi quanto aveva affermato in una precedente trasmissione l’ospite Vittorio Sgarbi sull’onorevole Bindi. Abbiamo parlato di Sgarbi, e commentato insieme, sorridendo e facendo battute, quel video che non conoscevo.”
“Verificheremo con l’ufficio legale gli estremi della querela – ha continuato il governatore della Regione Campania – a fronte di una evidente violazione della privacy e violenza privata esercitata. Un ennesimo episodio di scorrettezza professionale e di inciviltà”.