Oggi alle 15.30 si sono tenuti presso il campo sportivo di Filottrano (Ancona), i funerali di Michele Scarponi, ciclista morto a causa di un incidente stradale mentre si allenava lungo le strade di casa, lo scorso sabato. Una morte che ha sconvolto tutti, il mondo dello sport e non solo si è stretto vicino alla famiglia Scarponi e agli amici del ciclista che oggi lo hanno salutato per l’ultima volta.
FUNERALI DI SCARPONI: LE ULTIME NOTIZIE
Il rito funebre religioso è stato celebrato dall’arcivescovo di Ancona, Edoardo Menichelli. Circa 7.000 le persone che hanno partecipato alla cerimonia funebre, con tante lacrime sui volti dei partecipanti uniti nel ricordo del ciclista scomparso. La moglie Anna e i due figli di Scarponi hanno assistito alla cerimonia in prima fila. Il feretro, all’ingresso al campo sportivo di Filottrano, è stato accolto con un lungo applauso dei presenti. A partecipare alle esequie anche il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco, il ct della Nazionale italiana ciclismo, Davide Cassani e tanti colleghi di Scarponi. La squadra Astana, squadra per cui correva attualmente, al completo con Fabio Aru, in prima fila ma anche tanti suoi ex compagni e amici, campionissimi come Vincenzo Nibali, Peter Sagan, Alejandro Valverde e ex corridori presenti allo stadio a salutare “Scarpa”.
FUNERALI SCARPONI: L’OMELIA DEL VESCOVO
Tra questi anche un ex grande campione e compagno di Scarponi, come Gilberto Simoni, tra i pochi a rilasciare dichiarazioni alla stampa. Simoni ha affermato, visibilmente commosso, come Michele non avesse rivali o nemici in corsa. Era amico di tutti e rispettato da tutti. Anche il Ct Cassani ha voluto ricordare Michele con un commento, un abbraccio alla moglie e ai figli, che dovranno crescere ora senza l’affetto del padre, un padre sempre gioioso e divertente. Toccante il messaggio del vescovo nell’omelia, che si rivolge particolarmente ai figli di Michele Scarponi, i gemellini che hanno perso il padre. Il Vescovo ha dichiarato come anche lui ha perso i genitori da piccolo, e anche se all’inizio odiava Dio per questa scelta, proprio nel suo amore e nella fede è riuscito ad andare avanti. Un pensiero anche per l’uomo che ha investito Scarponi, Giuseppe Giacconi, che, dice il vescovo, porta nel cuore un dolore che hanno segnato due vite, e bisogna stargli vicino.
Alla fine delle esequie, il feretro di Scarponi, portato dai compagni dell’Astana, ha sfilato tra due ali di folla per un ultimo applauso. Al cimitero, invece, l’ingresso è stato consentito soltanto ai familiari che si sono raccolti in un momento di preghiera privato prima della tumulazione.
