Il ministro dei trasporti Graziano Del Rio ha avallato con la prima manovrina il via libera del Governo Gentiloni per la fusione tra Anas e Ferrovie dello Stato. Anas diventa così una società del gruppo di Ferrovie dello Stato, anche se manterrà comunque una sua autonomia. Dopo giorni di discussioni in Consiglio dei ministri, finalmente fonti vicine al Governo annunciano che è stata trovata la quadratura del cerchio per l’accordo che sancisce la fusione.
E’ il primo passo per la fusione vera e propria quello che è avvenuto oggi, che per la precisione porterà Anas a essere incorporata da FS. Un’integrazione tra strada e binari, questa, che porterà grandi introiti per tutti: 7,2 miliardi di investimenti pubblici e privati con la creazione del polo stradale unico.
Fusione Anas-FS in manovrina, i benefici
Ferrovie dello Stato, che finora controllava 16.000 km di rete ferroviaria italiana sulla quale viaggiano 600 milioni di persone, e Anas, che gestisce 26.000 km di autostrade, saranno adesso un unico maxi polo che darà lavoro a 75.000 dipendenti e produrrà un fatturato da 10 miliardi, stando alle stime del governo. La manovrina è tutta via in lavorazione e non sono esclusi colpi di scena o aggiustamenti al progetto originale, ma il più è fatto.