Giampiero Mughini, Nato a Catania nel 1941 da madre siciliana e padre toscano.
“Autorevole. Lo vedevo una volta ogni dieci giorni. Ci saremo scambiati, in tutto, cento parole: tutte decisive. Lui era fascista e non leggeva libri: quello che so l’ho cercato e imparato da solo, ma da lui ho appreso lo stile. Il mio stile è quello di mio padre.”
Durante la giovinezza ha partecipato attivamente ai movimenti di protesta dell’epoca, come quello del ’68.
Si laurea in Lettere e Lingue Moderne all’Università degli Studi di Catania e nel 1970 inizia la sua carriera di giornalista con il quotidiano “Paese Sera”.
Nel 2006 vince il Premio Cimitile per la sezione saggistica con l’opera “E la donna creò l’uomo”.
Lo stresso anno fu operato per un tumore alla prostata.
Nel 2007 il Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti del Lazio lo cancella dall’albo per aver scritto due articoli, pur essendo stato sospeso a causa di uno spot di telefonini.
Da allora diventa freelance e collabora con il quotidiano Libero di Vittorio Feltri fino al 2014, anno in cui è licenziato.
Ha scritto più di trenta libri, tra cui: “l Mezzogiorno negli anni della Repubblica”, “Gli intellettuali e il caso Moro”, “A via della Mercede c’era un razzista”, “La ragazza dai capelli di rame”, “Un secolo d’amore. Arte, bellezza e desiderio da Picasso a Marilyn”, “La mia generazione. Le idee, i personaggi, i sogni di una casa a Trinità dei Pellegrini”, “Che belle le ragazze di via Margutta. I registi, i pittori e gli scrittori che fecero della Roma degli anni Cinquanta la capitale del mondo”, “ex Revolution. Muse, eroi, tragedie di un’avventura che ha cambiato il mondo”, “C he profumo quei libri. La biblioteca ideale di un figlio del Novecento”, “Era di maggio. Cronache di uno psicodramma”.
La carriera televisiva di Giampiero Mughini
Dopo aver collaborato con i più importanti quotidiani italiani, dal 1987 diventa un volto fisso della tv. Inizia come ospite fisso alla trasmissione “Ieri, oggi e domani”, fino ad approdare al “Maurizio Costanzo Show” e a “L’appello del martedì” con i suoi pungenti e del tutto particolari interventi.
La vera popolarità si deve alla trasmissione sportiva “Controcampo”, dove si distingue per ironia e vivacità.
Nel 2008 interpreta se stesso nel film “L’allenatore nel pallone 2” di Lino Banfi.
Nel 2010 fa parte della giuria del programma “Il più grande (italiano di tutti i tempi)” condotto da Francesco Facchinetti.
Nello stesso anno, dopo dodici anni consecutivi, conclude la sua partecipazione con la trasmissione “Centrocampo”.
Dal 2013 è opinionista e ospite fisso del talk calcistico “Tiki Taka-Il calcio è il nostro gioco”, condotto da Pierluigi Pardo. Nel 2015 è opinionista e ospite fisso nel programma “Estate in diretta” e spin off del celebre “La vita in diretta”.
Vita privata di Mughini
Giampiero Mughini è sposato con Michela Pandolfi.
Il giornalista ha sempre dichiarato di essere un amante del genere femminile, ma che l’unico vero amore sia stato quello con la moglie. La loro relazione non è molto nota, ma va avanti da 25 anni. Mughini ha dichiarato che il loro è un amore vero. I due non hanno mai avuto figli (la moglie ne ha dal precedente matrimonio), ma hanno un cane, di nome Bibi. Il giornalista, in una recente intervista, ha dichiarato che è stata una sua scelta. Non si è mai sentito pronto a diventare padre.
Grandissimo tifoso della Juventus, alla squadra del cuore dedica due dei suoi libri eleggendo come suo eroe personale il tifoso juventino romano Stefano Discreti, al quale dedica oltre 4 pagine.
Vive a Roma, in una casa dallo stile liberty. Nella sua biblioteca personale possiede oltre 15 mila volumi, di questi 2000 molto rari. Grande collezionista, in passato aveva circa 775 volumi e poster originali del futurismo, poi venduti. È iscritto all’associazione “Nessuno tocchi Caino”, gruppo contro la pena di morte, legato al Partito Radicale.