Questa mattina a Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, è stato arrestato il latitante Antonino Pesce, reggente dell’omonima cosca mafiosa. Antonino Pesce era latitante dal lugio 2016.
Il 34enne Antonino Pesce, è stato arrestato questa mattina in seguito ad un’ordinandza di custodia cautelare emessa dal gip di Reggio Calabria, su richiesta della Dda. La motivazione è associazione mafiosa e traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L’uomo era latitante dal luglio dello scorso anno, quando si era sottratto ad un provvedimento di fermo emesso dalla Dda all’ interno dell’operazione Vulcano dalla Guardia di Finanza.
Questa mattina Antonino Pesce è stato trovato in un appartamento nella zona marina di Gioia Tauro, dove stava per incontrarsi con la compagna e i suoi figli per passare la domenica insieme. Al momento dell’irruzione delle forze dell’ordine, Pesce ha tentato prontamente di disfarsi di una pistola in suo possesso, ma l’arma, una semiautomatica, è stata prontamente recuperata dai militari.
Grazie alla sapiente conoscenza del territorio, il latitante Antonino Pesce è stato trovato e arrestato dai carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Reggio Calabria e dallo Squadrone Cacciatori Calabria. Viene inferto, in questo modo, un altro duro colpo alla ‘ndrangheta, che oggi vede catturarsi un’altro dei vertici importanti di tutta l’organizzazione criminale.