Oggi 22 Marzo è la Giornata Mondiale dell’Acqua, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite, e che dal 1992 quest’anno arriva alla sua 25esima edizione. Vediamo un po’ di numeri su disponibilità e consumi di questa risorsa vitale.
Sul nostro pianeta sono presenti circa 1,4 miliardi di chilometri cubi d’acqua. Di questi il 97,5% è costituito da acqua salata. Del restante 2,5%, circa il 70% si trova allo stato solido all’interno dei ghiacci polari. Nelle falde sotterranee del pianeta scorrono 10 milioni di chilometri cubi di acqua dolce e non sono abbastanza, purtroppo, a causa dei tanti sprechi e dell’indisponibilità di infrastrutture di recupero e riuso delle acque.
L‘ONU ha, infatti, stimato che più dell’80% delle acque di scarico prodotte dall’uomo viene versata in fiumi o mari, purtroppo, senza sistemi di depurazione e quasi 1.8 miliardi di persone a livello globale consumano acqua contaminata.
Giornata mondiale dell’acqua, un bene prezioso di cui ci dimentichiamo
Quest’anno viene sottolineata, dunque, da parte dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, l’importanza della messa in opera e del rimodernamento (i cui programmi sono già stati sanciti nel 2015) di reti idriche efficienti al fine di realizzare, entro il 2030, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
L’acqua è un bene essenziale ed è garanzia del nostro futuro, ma spesso si sa, non si valorizza quel che si ha. Pensate che il bollino nero tra i più grandi consumatori di acqua al mondo se lo beccano proprio gli italiani… Non basta un solo monito all’anno per capire che è necessario trattare questa risorsa con maggiore attenzione azzerandone gli sprechi – nel nostro piccolo tutti i giorni – e realizzando concretamente – da parte delle istituzioni preposte – l’importantissimo progetto di riciclo.