Guerra in Siria, Stati Uniti lanciano missili contro base aerea di Sharya

Oltre 60 missili sono stati lanciati questa notte dagli Usa su una base aerea in Siria. E’ questa la risposta che Donald Trump ha voluto dare dopo l’attacco chimico che ha colpito negli scorsi giorni Idlib causando morti e distruzione. Un attacco che non può che portare tanta paura in tutti i paesi perché è ormai pronta una nuova guerra che sarebbe la prima condotta da Donald Trump.

IL BILANCIO DELL’ATTACCO USA IN SIRIA

La giustificazione dell’attacco con un primo il lancio viene fornita dagli stessi Stati Uniti che hanno diffuso un comunicato attraverso il Pentagono nel quale si legge: “E’ stata una risposta proporzionata all’attacco chimico. Il lancio dei missili ha ridotto la capacità del governo siriano di utilizzare armi chimiche”. Infatti sarebbero stati danneggiati o oppure distrutti alcuni aerei e strutture di supporto presso la base aerea di Sharya.

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LE REAZIONI INTERNAZIONALI ALL’ATTACCO USA

Soddisfatti i ribelli contro Assad che parlano di punto di svolta voluto imprimere dal presidente americano Trump dopo sei anni di guerra intestina in cui la comunità internazionale è entrata da protagonista, ma solo in poche occasioni senza veramente dirimere il contendere. Naturalmente dalla parte degli americani, che hanno sferrato l’attacco missilistico quando in Italia erano le ore 2.45 di questa notte, anche Israele che attraverso il premier Benjamin Netanyahu ha detto: “Supportiamo pienamente la decisione del presidente Trump”. Un’altra guerra nel Medioriente già flagellato è ormai alle porte?