Hikikomori è un termine giapponese usato per riferirsi a quegli individui che hanno scelto di ritirarsi dalla vita sociale, spesso con isolamento e confinamento. La causa è da rintracciare sia in fattori personali che sociali. Tra questi vi è il contesto familiare Giapponese, caratterizzato dalla mancanza di una figura paterna e da un’eccessiva protettività materna.
La società giapponese che si basa su una cultura collettivista della società, nella quale vari episodi di bullismo sia scolastico che lavorativo portano l’ individuo a ritirarsi, ma anche alcune caratteristiche personali legate al carattere dell’ individuo posso incidere in questo fenomeno.
Hikikomori, i casi in Italia
L’Hikikomori, ultimamente non sembra più essere una sindrome culturale esclusivamente giapponese, ma si sta sviluppando in tutti i paesi del mondo. Secondo alcune stime (non ufficiali) nel nostro paese ci sarebbero almeno 100.000 casi.
Questi ragazzi tendono a recludersi nella propria stanza, non uscendo da essa, tendono a stare da soli e forse gli unici rapporti che hanno con la società esterna è tramite internet. Occorre sottolineare, però, che la dipendenza da internet viene spesso indicata come una delle principali responsabili del fenomeno, ma non è così: essa rappresenta una conseguenza dell’isolamento, non una causa.
A chi rivolgersi?
Vi sono vari trattamenti psicologici, centri che stanno nascendo proprio per contrastare questo fenomeno, anche in Italia a cui è possibile rivolgersi.