In questi giorni non si fa altro che parlare di Igor il Russo, il bandito serbo super ricercato per l’omicidio del barista di Budrio. Ma all’uomo, sarebbero state rivendicate anche altri crimini, come un altro omicidio, di un guardiapesca e il tentato omicidio di una guardia giurata. Ma chi è Igor Vaclavic il Russo e perché è così pericoloso?
LA STORIA DI IGOR IL RUSSO
Ivan è un uomo fuggito dalla Serbia nel 2007 dopo aver stuprato una ragazza e si è recato in Italia, precisamente nel nord est. Da allora, è accusato di rapine e furti nelle zone di Bologna, Ferrara, Ravenna. Arrestato nel 2007 per una rapina in un casolare nel Polesine, finita a bastonate in testa. Condannato a 2 anni di carcere a Ferrara, esce nel 2010. Diventa rapinatore seriale e per 3 mesi semina il panico nella zona, a colpi di ascia e arco e frecce. Viene visto come un “pazzo” e viene arrestato nel 2011 e condannato a 5 anni di reclusione.
SEMBRA RIDIMERSI, MA…
Torna in carcere a Ferrara dove incontra il cappellano dell’istituto penitenziario, Don Antonio Bentivoglio che sembra riuscirlo e redimerlo dalla malavita. In effetti Igor si dedica alla pulizia della chiesa e delle celle del carcere, compie servizi sociali e sembrerebbe cambiato, tanto che nel 2015, un anno prima del previsto, viene rilasciato per buona condotta ma resta in ballo il decreto di espulsione.
QUANTO E’ PERICOLOSO IGOR IL RUSSO?
Va così a Bari per essere espulso, ma un po’ come accaduto per il terrorista Anis Amri, il problema è che manca il passaporto. La Russia e l’Uzbekistan non lo riconoscono loro cittadino, in questo caso la Serbia e così dopo 15 giorni esce ed è libero di delinquere. Il resto è storia quotidiana con la polizia e i militari che stanno setacciando le campagne emiliane per rintracciare Igor il Russo e assicurarlo alla giustizia.
