Il ricorso all’outsourcing in azienda

Sempre più aziende, soprattutto nei settori che richiedono alti livelli di specializzazione, optano per l’esternalizzazione dei servizi: affidarsi ad un operatore esterno può essere la soluzione

Se da un lato le aziende si trovano a competere in mercati sempre più complessi, dall’altro devono spesso fare i conti con l’estrema rigidità della spesa, soprattutto in termini di personale. I costi sempre più elevati della forza lavoro obbligano molte realtà, soprattutto nel tessuto imprenditoriale italiano, a rinunciare alle molteplici opportunità che potrebbero derivare dall’impiego di personale specializzato, soprattutto in area cruciali come quella finanziaria o del personale.

L’alternativa, che comporta notevoli vantaggi tra cui quello di non irrigidire eccessivamente la struttura dei costi, è quella di rivolgersi ad aziende specializzate per l’esternalizzazione di alcune delle principali attività aziendali, …come per esempio Compendium, una delle realtà impegnate nella fornitura di servizi di supporto per la contabilità, il controllo di gestione, l’amministrazione del personale e la consulenza finanziaria, contando su soluzioni avanzate di business intelligence.

Una simile alternativa, ovvero quella di ricorrere all’outsourcing, può rappresentare la scelta vincente per molte realtà imprenditoriali perché, mentre da un lato evita all’impresa di assumere direttamente personale da destinare ad attività di amministrazione e controllo (con tutti i costi che questo potrebbe comportare) e dall’altro consente di fruire di consulenza specializzata praticamente in ogni settore strategico dell’azienda fino, addirittura, all’esternalizzazione della completa catena di comando aziendale con il temporary management.

I vantaggi (che ovviamente si estrinsecano soprattutto in vantaggi economici) sono legati soprattutto ai classici costi di “studio” e ai risparmi conseguibili grazie alla trasformazione dei costi fissi legati all’assunzione di personale, in costi variabili (e comunque gestibili in ragione delle specifiche esigenze aziendali).

Una PMI che potrebbe incorrere in momentanea crisi di liquidità potrebbe semplicemente esternalizzare solo alcuni dei servizi o, addirittura, potrebbe decidere, per far fronte ad un periodo di crisi aziendale, di interrompere una qualsiasi collaborazione con un’azienda specializzata in servizi in outsourcing, evitando quindi di sostenere i relativi costi. Potremmo quindi concludere nel ritenere che la scelta appare vincente soprattutto grazie a tre tipi di vantaggi:

  1. riduzione dei costi di formazione: per raggiungere livelli di elevata specializzazione, l’azienda dovrebbe formare (e distogliere da altre aree) il proprio personale. Con l’outsourcing potrà evitare di sostenere i relativi costi di “studio”;
  2. maggiore flessibilità: l’esternalizzazione dei servizi consente alle imprese di godere dei vantaggi legati a livelli più elevati di flessibilità nella spesa evitando l’irrigidimento tipico dell’assunzione di nuovo personale;
  3. recupero di efficienza derivante dalla conversione dei costi del personale qualificato da fissi in variabili.