Ilaria Alpi morte: la Procura di Roma archivia il caso

Sono passati oltre 23 anni dalla morte di Ilaria Alpi e oggi la Procura di Roma è pronta ad archiviare l’inchiesta sull’omicidio della giornalista del Tg3 per assenza di prove e per l’impossibilità di svolgere indagini approfondite in Somalia per accertare la verità sul movente che avrebbe spinto gli esecutori materiali del delitto all’assassinio della trentatreenne.

Il caso Ilaria Alpi

Era il 20 marzo del 1994 quando Ilaria Alpi, giovane inviata del Tg3 in Somalia, veniva assassinata a Mogadiscio insieme al suo operatore Miran Hrovatin. Ancora oggi, a distanza di oltre 23 anni, non si conosce la verità su quanto accaduto e le ipotesi in merito sono proliferate nel corso del tempo. Sono in molti a pensare che ci sia qualche scoperta della giornalista dietro questo atroce delitto, in particolare era il traffico illecito di rifiuti ad aver catturato l’attenzione di Ilaria Alpi, un’attenzione che potrebbe esserle stata fatale.

La procura di Roma archivia l’inchiesta

Il pm Elisabetta Ceniccola, con l’avvallo del procuratore Giuseppe Pignatone, sta per archiviare l’indagine avviata nel 2007 sulla morte della giornalista poiché sembra che non ci siano prove sufficienti per dimostrare che dietro quel delitto non ci sia la criminalità comune, ma traffici molto più grandi. Inoltre, a pesare su questa decisione sono le difficoltà ad avviare indagini in Somalia per accertare il preciso movente degli assassini. Scompaiono così, forse, le ultime speranze di Ilaria di avere una giustizia che, seppure fosse arrivata, a 23 anni di distanza avrebbe avuto il sapore della beffa.

 

 

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Giornalista pubblicista, collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.